Ricorso in favore degli Ispettori Superiori (ex Ispettori Capo) - Mancata equiordinazione
Considerata una evidente ed insopportabile ingiustizia nei confronti degli Ispettori della Polizia di Stato, alcuni anche con 18 anni nella qualifica di Ispettore Capo, il S.I.A.P avvierà un’azione giudiziaria presso il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio a tutela di detto personale. (...)
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Sempre nel solco della serietà e della trasparenza che contraddistingue il S.I.A.P., notoriamente non avvezzo ai ricorsi facili usati come “specchietti per le allodole”, inoltrerà un ricorso pilota sottoscritto solo da un dipendente appartenente alla qualifica penalizzata da detto provvedimento, al fine di ottenere dal TAR almeno una sentenza dichiarativa della sperequazione di trattamento tra appartenenti al Comparto Sicurezza e Difesa. Nel frattempo, al fine di avere tutta la documentazione pronta in caso di esito positivo del ricorso, verranno distribuite dalle Segreterie Provinciali ai soli iscritti al S.I.A.P. delle schede prestampate che dovranno essere compilate dal personale interessato e che serviranno per gli adempimenti successivi sia a carico dell’Amministrazione per eventuali sanatorie in autotutela che per un successivo ricorso collettivo al TAR da effettuarsi solo in caso di esito positivo del ricorso pilota.
La predetta scelta è dettata esclusivamente dalla volontà di tutelare il personale iscritto poiché, essendo questa materia particolarmente complessa e intricata, non si può garantire l’esito positivo dell’azione giudiziaria che, in caso di mancato accoglimento del ricorso, potrebbe esporre il personale a delle inutili quanto gravose spese di soccombenza.
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