Commissione centrale protezione Sociale e Benessere del Personale

Commissione centrale protezione Sociale e Benessere del Personale

Roma, 2 Luglio 2012 - Esito

a) Problematica riguardante l’assicurazione del principio della pariteticità, per l’assunzione di determinazioni in caso di assenza di uno o più rappresentanti di parte pubblica o di parte sindacale: discussione e proposte;

b) Definizione giuridica del concetto di “protezione sociale”;

c) Discussione dei dati richiesti alle Direzioni centrali Affari Generali, di Sanità, delle Risorse Umane, dei Servizi Tecnico Logistici e della Gestione Patrimoniale.

Rispetto al primo punto (principio di pariteticità per l’assunzione di determinazioni) l’Amministrazione rimetteva alla valutazione della Commissione questo aspetto, peraltro già emerso anche durante altre sedute delle Commissioni paritetiche centrali.

La posizione assunta dal SIAP è stata particolarmente critica rispetto alle ipotesi emerse e, in caso di voto sui temi all’OdG, ha richiamato la necessità di rispettare gli accordi siglati da tutte le oo.ss. il 15 settembre 2009 secondo i quali, va considerata la percentuale di rappresentatività espressa dalle oo.ss. sul piano nazionale per formare la maggioranza del 50% + 1. - L’Amministrazione nell’ambito delle discussioni, si è detta altresì disponibile a chiedere un ulteriore parere alla Commissione Permanente per le controversie (art. 29 d.p.r 164) su questo delicato tema.

Sul secondo punto (definizione giuridica di protezione sociale) l’Amministrazione si è limitata a riferire alla commissione, che i principi di riferimento saranno mutuati da due direttive, uno è quello già espresso dalla Funzione Pubblica, l’altro dallo Stato Maggiore della Difesa, nelle quali sono ampiamente esplicitati sia il principio che definisce l’oggetto giuridico della tutela, sia i contenuti organizzativi per poterne usufruire. L’obbiettivo è quello di accrescere il benessere dei dipendenti e dei familiari degli stessi. Nel corso degli interventi che si sono susseguiti tra rappresentanti sindacali e parte pubblica, il rappresentante del SIAP, rispetto a quanto comunicato, circa le fonti alle quali si intende fare riferimento per definire il concetto e i principi di protezione sociale e benessere del personale, si è detto disponibile a discuterne e confrontarsi rispetto ai contenuti e le criticità che possono emergere. Il SIAP, comunque, pur se disponibile, ha richiamato fortemente l’attenzione della Presidenza e dell’intero collegio, considerato che ad oggi, dopo tre incontri, si ricercava e si discuteva ancora delle basi giuridiche e concettuali, ritardando di fatto il passaggio alla fase più concreta, attraverso la presentazione di progetti e idee.

Al riguardo, il SIAP richiamava la propria proposta relativa a prestiti e mutui agevolati per il personale di polizia, in relazione alla problematica delle politiche abitative, già presentata nel corso della precedente riunione della commissione, alla quale l’Amministrazione, ad oggi, non è stata ancora in grado di dare una risposta, così come su altri argomenti concreti ( tra questi convenzioni e molto altro) sui quali si può fare un buon lavoro, proposte particolarmente apprezzate dal presidente Prefetto Mone. In buona sostanza, sull’insieme delle questioni, sono emerse una serie di criticità, si giungeva quindi alla conclusione che è necessario, individuare criteri univoci per tutte le Commissioni Paritetiche, al fine di poter mettere a fuoco le direttrici di lavoro con indicazioni delle priorità.

Una decisa conferma a quanto richiesto dal SIAP in merito al passaggio alla fase sostanziale e concreta. Si è infine appreso che l’Amministrazione si sta adoperando rispetto alle possibilità di ampliare le possibilità di accedere al creditito da parte del personale, più volte sollecitate dal SIAP, tra l’altro si stanno rivedendo i criteri nei rapporti con le finanziarie, per migliorare le modalità che consentono di usufruire dei servizi offerti dalle stesse.

Per quanto riguarda le richieste di estensione della convenzione di telefonia mobile, ai familiari degli appartenenti alla Polizia di Stato, si è appreso che dopo lunghe trattative con la TIM, quest’ultima avrebbe fatto pervenire all’Amministrazione un piano tariffario per dare riscontro a quanto richiesto. L’Amministrazione, dal canto suo, mentre analizza la proposta di TIM, ha comunque chiesto anche agli altri gestori di definire un accordo per consentire ai familiari degli appartenenti un accesso agevolato secondo piani tariffari accettabili.