Commissione per gli Alloggi di servizio

Commissione per gli Alloggi di servizio

Roma, 13 Gennaio 2012 - Esito riunione

Il Dott. De Cristofaro, dopo una sintesi dei contenuti delle precedenti riunioni, ha proceduto ad un giro di consultazione tra i componenti della Commissione.

Il S.I.A.P., dopo ampia discussione, rappresentava la necessità che gli alloggi utilizzati dovevano corrispondere ai requisiti propri di una struttura alberghiera a 4 stelle come contemplato nella vigente normativa (Decreto ministeriale del 21.10.2008), intesa in senso ampio e non limitata alla mera tipologia di stanza.
In sostanza proponeva che detti alloggi avrebbero dovuto soddisfare i seguenti canoni:

  1.  Ampiezza minima di nove mq per posto letto con l’incremento di sei metri quadri per ciascun posto letto aggiunto. Tale metratura è da intendersi al netto dello spazio occorrente per i servizi igienici.
  2. Massimo due posti letto per ciascuna unità alloggiativa;
  3. Cambio biancheria, come previsto per un albergo a 4 stelle, ovvero una volta al giorno;
  4. Stanza corredata di impianto di riscaldamento e climatizzazione;
  5. Igienizzazione dei sanitari.

Premesso i criteri proposti il S.I.A.P. , in considerazione del contenuto dell’ art. 4 comma 98 della L.183/2011, c.d. “legge di stabilità”, richiamato dall’Amministrazione, che sostanzialmente recita che “il personale in missione è tenuto a fruire di alloggio nelle apposite strutture di appartenenza”, chiedeva un monitoraggio delle strutture esistenti in possesso dei sopraelencati requisiti.


L’Amministrazione rappresentava che gli alloggi rispondenti ai requisiti sopraindicati possono essere individuati in 1699 stanze per un complessivo numero di posti letto di 2821, dei quali, ad oggi, quelli disponibili in quanto non occupati, sono da annoverarsi nel numero di 577 per 340 stanze. Comunque si riservava di fornire, nella prossima riunione da calendarizzarsi tra circa trenta giorni, i predetti dati in forma più dettagliata.

Il S.I.A.P., vista la richiamata vigenza della norma del citato art. 4 comma 98, evidenziava l’opportunità di utilizzare, nelle more della fissazione dei criteri, solo quelle unità disponibili che ben possono corrispondere ai criteri proposti. Tale richiesta è posta a tutela della dignità dei lavoratori della Polizia di Stato, argomento circa il quale questa O.S. non è disposta ad accettare deroghe di sorta.

Roma 12/01/2012