L\'Identità - Perchè va re-istituita la Commissione Affari Interni

L'Identità - Perchè va re-istituita la Commissione Affari Interni

"La re-istituzione, in entrambi i rami del Parlamento, di una Commissione parlamentare permanente Affari Interni, con l’obiettivo di dedicare uno spazio istituzionale specifico e competente alle tematiche relative alle forze di polizia, all’ordine e sicurezza pubblica, alla sicurezza privata e al coordinamento tra corpi civili e militari, costituirebbe un straordinario strumento democratico. (...)

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Un modello già adottato con successo per altri settori strategici (Difesa, Giustizia, Finanze, ecc.) che permetterebbe di affrontare con maggiore efficacia e tempestività le sfide legate alla sicurezza interna che risentono inevitabilmente delle crisi internazionali.
Attualmente, le questioni di sicurezza sono frammentate tra diverse Commissioni (Affari Costituzionali, Difesa, Giustizia, Finanze), determinando una dispersione di competenze e una minore incisività del processo legislativo. Una Commissione Affari Interni colmerebbe questo vuoto, offrendo un punto di riferimento istituzionale unico per l’analisi e l’elaborazione normativa in materia di sicurezza.
A sostegno della re-istituzione si richiama la positiva esperienza storica della Commissione Affari Interni operativa tra gli anni ’60 e ’80, che svolse un ruolo fondamentale nel contrasto alla strategia della tensione e al terrorismo, promuovendo – anche in contesti difficilissimi come quello del 1980 – una risposta fondata sui valori democratici e sulla riforma delle istituzioni, come dimostrato dalla storica smilitarizzazione della Polizia di Stato e dall’avvio di un nuovo ordinamento dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza.
Tale Commissione seppe rappresentare un luogo di confronto tra Parlamento, cittadini, sindacati, amministrazioni e forze sociali, contribuendo a una legislazione più efficace e condivisa, capace di bilanciare sicurezza e diritti.
In tale prospettiva, è particolarmente rilevante anche il contributo del segretario generale del Siap, Giuseppe Tiani, nostro alleato storico, che da tempo evidenzia l’esigenza di un cambio di paradigma nel rapporto tra politica e sicurezza, sottolineando come le forze di polizia debbano essere considerate non solo strumento operativo, ma parte attiva del sistema democratico, con una funzione sociale e civile che va valorizzata attraverso strumenti di ascolto, partecipazione e riconoscimento.
Infatti, attualizzando coerentemente la questione, Tiani sostiene lucidamente che oggi, di fronte a nuove minacce – dalla guerra in Europa e in Medio Oriente ai rischi legati alla radicalizzazione e al malessere sociale – è fondamentale dotare il Parlamento di un organo dedicato, capace di coordinare in modo strutturale le politiche di sicurezza interna, rafforzando l’efficacia dell’azione istituzionale e il legame tra cittadini e forze dell’ordine.
La re-istituzione della Commissione Affari Interni non rappresenta solo una scelta tecnica, ma un atto politico che riafferma la centralità della sicurezza come bene pubblico e presidio di legalità democratica, da tutelare con strumenti legislativi adeguati, trasparenti e partecipati. Enzo Marco Letizia - Segretario Nazionale ANFP".
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