Protocollo Italia - Albania - Esito incontro

Protocollo Italia - Albania - Esito incontro

In data 30 luglio u.s., presso il Dipartimento della P.S. si é svolto l’esame congiunto relativo ai profili organizzativi e logistici connessi ai servizi inerenti l’attuazione del Protocollo, tra il Governo della Repubblica Italiana e il Consiglio dei Ministri della Repubblica di Albania, per il rafforzamento della politica migratoria (...)

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Alla parte pubblica presieduta dal Direttore dell’Ufficio Centrale dell’Ordine Pubblico dr.ssa Rosaria Amato, sono state richieste una serie di specifiche concernenti tutto il dispositivo di servizio che verrà messo in atto, parimenti sul vitto e l’alloggio previsto, nonché sull’attuazione di tutte le misure necessarie sottese alla tutela del personale che dovrà operare in territorio estero.

Nel mese di agosto, con il progressivo invio in missione del personale della P.S. e di altre Forze di Polizia, l’Amministrazione ha chiarito che l’hotspot di Shengjn e il centro di accoglienza di Gjader, diventeranno completamente operativi entro la prima settimana di settembre, al termine dei rispettivi collaudi strutturali (che si terranno dal 20 agosto a fine mese), prevedendo in entrambi i siti l’allestimento di apposite armerie (per le dotazioni personali e di reparto).

Nel ribadire che tutte le attività di servizio all’esterno dei due centri, differentemente a quelle circoscritte all’interno, saranno svolte dalla polizia albanese o in collaborazione con quest’ultima (come nei casi di trasferimenti di migranti dall’hotspot al CPR), il periodo d’impiego del personale aggregato (a rotazione tra i vari uffici del territorio nazionale ed in special modo tra quelli in forza ai Reparti Mobili) sarà di 30 gg con riposo settimanale,  al quale verrà corrisposto il trattamento economico di missione internazionale e vitto e alloggio a carico del Dipartimento della P.S.

A tal proposito, dopo aver effettuato appositi sopralluoghi su 3 strutture ricettive, l’Amministrazione ha già selezionato, in attesa del terzo, due plessi alberghieri: uno già operativo a Shengjn, l’altro a Gjader, dotati di stanze singole destinate al personale, con l’eventuale predisposizione di cassette di sicurezza all’interno degli hotel, in ciascuno dei quali é presente un ristorante ad uso esclusivo, su cui si sta definendo una proposta per gli orari di fruizione dei pasti, contemplando anche la possibilità del pasto veicolato.

Riguardo l’assistenza sanitaria degli operatori, oltre a segnalare la presenza di una struttura ospedaliera ubicata vicino le 2 aree in questione e personale medico presso Gjader, il Dipartimento ha annunciato l’imminente definizione di un’intesa con il Ministero della Salute albanese per l’accesso in strutture cliniche dedicate, anticipando anche un possibile ampliamento in loco della recente convenzione Poste Salute.

Fermo restando le linee generali di attuazione del protocollo in premessa, poiché tutto il nucleo di coordinamento e raccordo sarà, come disciplinato dal decreto del Capo della Polizia, alle dipendenze della Questura di Roma, il SIAP ha ribadito che tutte le tematiche concernenti la contrattazione decentrata e l’informazione preventiva dovranno essere necessariamente affrontate con le OO.SS. provinciali , nonché tutte le attività relative alla normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro in seno al D. Lgs 81/08.

  Roma, 1 agosto 2024

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