1. Stato dei lavori del Rinnovo CCNL 2022/2024 e finanziamento specificità

2. Età pensionabile e mancata istituzione di un tavolo di confronto con il Governo e l'Amministrazione su previdenza dedicata

3. Correttivo Tecnico al DL 97/2017 – Criticità del personale in servizio per decorrenze, immissioni in ruolo e qualifica per progressione di carriera

4. Organizzazione e Proselitismo

Sono stati analizzati i singoli punti, ed è emerso in modo inequivocabile che l'obiettivo dell'incremento degli stipendi e della retribuzione è prioritaria, in quanto non solo si riflette sulle famiglie del personale rappresentato, ma in modo virtuoso, incide sulla Sicurezza Democratica del Paese, tanto che diventa inevitabile e urgente il riconoscimento economico della specificità degli operatori del Comparto Sicurezza.

L'insostituibilità specificità deve essere riconosciuta dal Governo attraverso risorse Finanziarie strutturali e non occasionali. Tali risorse siano funzionali al ruolo ed alle funzioni delle poliziotte e dei poliziotti nei vari Uffici sul Territorio Nazionale.

All'unanimità è stato dato mandato alla Segreteria Nazionale di concludere al più presto il contratto per la parte economica considerando che attualmente, sulla base dei dati a disposizione prevede un aumento di 6.1% sullo stipendio, che se confrontato con gli ultimi tre rinnovi risulta la più alta ottenuta.

CCNL 2016/2018 +3.48% - CNNL 2019/2021 + 4.26 CCNL 2022/2024 + 6.01%

Come ampiamente argomentato nelle recenti dichiarazioni del Siap attraverso gli organi di stampa e dagli editoriali del Segretario Generale, si stanno monitorando con molta attenzione gli sviluppi di quanto dichiarato dal Governo, ovvero l'obiettivo per la prossima manovra finanziaria di confermare il taglio del cuneo fiscale, in primis relativamente all’accorpamento delle prime due aliquote Irpef e l’aumento della soglia da 50/mila a 60/mila per l’aliquota intermedia fissata ad oggi al 35%.

In modo unanime è stato evidenziato che tale scelta Politica va sostenuta in quanto impatta in modo ascensionale sui redditi, in quanto se dovesse diventare fattiva porterebbe oltre agli aumenti contrattuali, un ulteriore incremento al reddito, significando che come ampiamente già denunciato dal Siap, il potere d’acquisto degli stipendi è stato pesantemente indebolito dagli effetti dell'inflazione.

In tema pensionistico l'Attivo Nazionale il Siap ribadisce all'unanimità con trasparente e ferma contrarietà, all'ipotesi d'innalzamento dell’età pensionabile fissata dall’ordinamento a 60 anni per la pensione di vecchiaia delle poliziotte e dei poliziotti.

È stata approvata e rivendicata da tutte le strutture l'esigenza di continuare a rivendicare con estrema decisione l’immediata apertura del tavolo per ottenere l’introduzione della cosiddetta “previdenza dedicata” per il Comparto Sicurezza che decorre per legge dal 1/1/2022, introdotta con la legge di bilancio del 2021 e rifinanziata con quella dell’anno 2023.

La Previdenza dedicata è uno strumento fondamentale per la compensazione per la mancata applicazione della previdenza complementare prevista dalla Legge Dini, che penalizzerà economicamente ed in particolare le giovani generazioni di poliziotte e poliziotti e tutti gli assunti a partire dal 1/1/1996.

Il terzo punto all’ordine del giorno il SIAP lo considera una priorità ricordando come abbia lottato, come noto, anche contro le argomentazioni strumentali e naïf di altre organizzazioni sindacali, per introdurre il DL 97/2017 ovvero il cosiddetto “Riordino delle carriere” che indubbiamente ha portato benefici funzionali ed economici, contribuendo ad innalzare il livello medio reddituale dei poliziotti, non solo per l’incremento del numero degli ufficiali di polizia giudiziaria ma anche per l’innalzamento del valori parametrali degli stipendi.

Sono state fornite indicazioni organizzative per l’avvio delle procedure dell’imminente apertura del tesseramento dei poliziotti pensionati del SIAP attraverso il codice pensionati di cui il SIAP è fornito.

Il SIAP è pronto a rendere concreto quanto viene richiesto dalla nostra base e dai colleghi, come preannunciato durante la Direzione Nazionale del 26 ottobre 2023, ovvero il consolidamento dell’innovativo progetto sindacale che il SIAP porta avanti dalla sua storica istituzione ad oggi e per il futuro.

Con l’iscrizione al SIAP, la nostra famiglia abbraccerà anche i pensionati della Polizia di Stato offrendo loro i nostri servizi e l’innovativo modello di welfare sindacale attraverso le convenzioni, che a livello nazionale, sono ad oggi considerate per opinione diffusa le più qualificate e convenienti presenti nel Comparto Sicurezza e Difesa. Inoltre le colleghe ed i colleghi in quiescenza iscritte/i al nostro sindacato potranno usufruire dei servizi garantiti capillarmente sul territorio nazionale agli iscritti al SIAP.

Approvato all’unanimità

Roma 21 settembre 2024

= LEGGI E SCARICA L'ALLEGATO =