Trattenimento in Servizio: persa una grande occasione
La miopia sindacale ha purtroppo interrotto il percorso equilibrato che, in piena solitudine, il SIULP e il SIAP portano avanti da anni per garantire un’uscita dal mondo lavorativo dei poliziotti su base volontaria. Un percorso che puntava a tutelare i diritti dei lavoratori senza superare il limite ordinamentale del pensionamento oltre i 60 anni per la pensione di vecchiaia, rispettando la specificità di una professione complessa come quella del poliziotto. (...)
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Invece, di fronte a una profonda spaccatura del mondo sindacale, ha prevalso una logica populista e miope. Quei sindacati che, strumentalizzando il tema, hanno buttato sabbia in un ingranaggio già di per sé complesso, ora dovranno rispondere delle conseguenze delle modifiche sulle pensioni della Pubblica Amministrazione previste nella Legge di Bilancio in dirittura di arrivo.
Non sarà certo la “foglia di fico” della richiesta emendativa, utilizzata come escamotage, a smarcarli dalle loro gravi responsabilità.
Il SIULP e il SIAP hanno sempre agito con trasparenza e coerenza, lottando per garantire la specificità dei poliziotti in un contesto normativo complesso. Aver bloccato la possibilità di prolungare su base volontaria la permanenza in servizio ricorrendo agli strumenti normativi vigenti rappresenta una grande occasione persa.
Adesso il SIULP e il SIAP si impegneranno, ancora una volta, a tutelare i diritti dei poliziotti e ad arginare le conseguenze degli imprevedibili scenari che potrebbero emergere dopo l’approvazione della Legge di Bilancio. Lo faremo come sempre, con coerenza e trasparenza, per non lasciare i poliziotti soli di fronte a questa difficile situazione.
Roma, 18 dicembre 2024
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