Scorrimento graduatorie V. Sovrintendenti
La politica del S.I.A.P. alternativa alla Sindacatocrazia
tra i quali il tentativo di unificare il ruolo Agenti, Assistenti e Sovrintendenti. Dalla nascita del movimento degli Agenti e Assistenti nel 1986, sino all’atto dalla emanazione della legge 53/2001, ultima occasione legislativa persa per i veti dei soliti noti e l’insensibilità dell’amministrazione verso la carriera della c.d. “truppa”, sino all’azione dei nostri giorni, in cui il S.I.A.P. ha sostenuto caparbiamente lo scorrimento della graduatoria degli idonei non vincitori nei concorsi per v. sovrintendente. Nel tentativo di sfruttare ogni occasione per cercare la strada più utile a sbloccare la progressione di carriera della base, giacché il riordino delle carriere, non bussa alle nostre porte e questo è sotto gli occhi di tutti, anche per le problematiche finanziarie legate alla crisi economica. Il nostro obiettivo è finalizzato anche a voler mitigare, almeno in parte, la grave mancanza di uomini del ruolo Sovrintendenti che, oltre alle evidenti disfunzioni organizzative e operative negli Uffici di Polizia, crea danni economici al personale, con riflessi negativi sul piano previdenziale a causa della mancata o negata progressione economica legata agli avanzamenti di carriera. Ciò premesso, noto ai più, il S.I.A.P. ha appreso con molto stupore che sulla Nostra linea, sono in apparenza giunte tardivamente, anche altre OO.SS., o meglio hanno affermato di esserlo attraverso comunicati o editoriali o di là, da come si voglia qualificarli. Peccato, però, che nelle sedi Istituzionali deputate ai confronti, ci sono atti e fatti a testimoniarlo, sarebbe il caso che i loro iscritti ne chiedano contezza, hanno sostenuto ipotesi che configgono con lo scorrimento, utilizzando argomentazioni retoriche di varia natura.
Il S.I.A.P. è poco avvezzo a entrare in polemica con altri, ma poiché è stata invocata la “Serietà….”, sarebbe il caso che, chi l’invocata iniziasse a praticarla, anzitutto attraverso una propria linea di coerenza, possibilmente evitando le improvvisazioni sindacali replicanti di altre sigle, come sono abituati a fare, essendo da tempo privi di qualsiasi progetto sindacale. Le Nostre rivendicazioni possono essere legittimamente non condivisibili, ma certamente non possono es-sere definite inapplicabili solo perché lo dice lui o loro. Pretendono forse di so-stituirsi d’ufficio alle supreme corti di giustizia? Poi non si sa quale sia la legge costituzionale immodificabile che è stata invocata. Addirittura si sono spinti ad affermare che i provvedimenti da noi invocati sarebbero dannosi per il personale, questo è il solito tentativo di giustificare la grave lacuna emersa nella tute-la degli interessi legittimi del personale, quindi un vulnus evidente dell’inadeguatezza della loro politica sindacale, priva di qualsiasi profilo progressista e riformista.
Per solo dovere di cronaca, lo scorrimento delle graduatorie è già avvenuto col 19° corso, precisamente il 19° ter, ove si attinse dagli idonei vincitori non ammessi, per sanare i posti non coperti, facendo quindi scorrere la graduatoria degli idonei non vincitori. Per non parlare della sanatoria dei primi anni 2000 perché di questo si trattò, per 3800 posti circa se non ricordiamo male, l’hanno dimenticato? Inoltre, non corrisponde per niente al vero che, l’eventuale accoglimento della nostra tesi sullo scorrimento delle graduatorie (tra le quali vi sono sia gli Assistenti Capo sia gli Agenti scelti) andrebbe a danneggiare il restante personale. Tutte sciocchezze, poiché, la carenza del ruolo Sovrintendenti è diventata enorme in questi anni, per via dei concorsi non banditi per circa 10 anni, aggravata poi dai pensionamenti prematuri per via dell’incertezza che regna sulla riforma previdenziale, se poi contiamo anche quelli di quest’anno e dei prossimi tre anni, nel tempo a venire la mancanza dei Sovrintendenti non potranno che aumentare in modo esponenziale, noi non abbiamo mai inteso derogare alle aliquote previste per legge riservate agli Agenti, questo è un argomento assolutamente strumentale. Ora noi ci chiediamo alcune cose, quale fantomatica legge vi era allora come ora che non si po-tesse correggere, come nel caso della maxi sanatoria? È ora perché non è possibile? Che differenza vi sarebbe tra lo scorrimento del 19° ter e quello proposto dal S.I.A.P.? Perché l’amministrazione propone una modifica normativa, cambiando così le regole del gioco dei concorsi senza sanare il precedente come si fece nei primi anni 2000 facendo scorrere le graduatorie? Perché non sana le graduatorie aperte come sta facendo il resto del pubblico impiego? A voi colleghi le dovute deduzioni…. Ci chiediamo, inoltre, ma loro, sanno che molti Uffici sono in affanno a causa della man-canza di Sovrintendenti (Uff. di PG) e ciò comporta un carico di lavoro eccessivo per i pochi presenti, e che dei nostri diritti contrattuali, ai magistrati interessa poco? Sono informati che in molte Questure e uffici di specialità manca il sottufficiale in ogni turno, volanti comprese? E per sopperire bisogna fare ricorso in continuazione all’Ufficiale di P.G. reperibile, poiché molti atti notoriamente non possono essere re-datti dagli Agenti di P.G.?
Serietà appunto, quella inopportunamente invocata; Noi ci assumiamo le nostre responsabilità rendendo pubbliche le nostre posizioni, per l’onestà intellettuale e la trasparenza delle posizioni sindacali che ci contraddistingue. Noi del S.I.A.P. abbiamo sempre evitato di sguazzare nell’ombra proiettata da altri, questo forse ci ha creato qualche problema personale, sicuramente non è il nostro modello di vita, poi comunque, di quello che fanno gli altri ci interessa poco, noi andiamo per la nostra strada con le nostre idee. Tornando ai fatti più cogenti, si è tentato di distrarre i colleghi con lo specchietto per le allodole dell’ultimo concorso da 134 posti in itinere, urlando ai quattro venti che per colpa di ricorsi al T.A.R. era a rischio annullamento, scongiurato solo grazie a chissà quale intervento salvifico, ma guarda un po’ quanto sono bravi. Tanto per essere chiari: il tentativo di annullare il concorso in questione è partito dall’Amministrazione la documentazione è su tutti i siti sindacali lo avete dimenticato? Poiché la stessa lo giudicava superato dall’ipotesi dei due concorsi straordinari a titoli. Prescindendo quindi, da ricorsi o ricorsini, sul blocco del concorso, e tutte le OO.SS. con il S.I.A.P. in testa si sono dichiarate contrarie. Se poi vi appigliate al ricorso presentato dalla Segreteria Provinciale S.I.A.P. di Napoli per cercare, inutilmente, di screditare il lavoro della nostra azione sindacale è appena il caso di affermare che nel S.I.A.P., le strutture provinciali hanno totale e reale autonomia nell’azione sindacale, purché siano in linea con le regole statutarie e con il volere dei propri rappresentati, ogni struttura utilizza i mezzi di cui dispone e ritiene più utili per tutelare i colleghi. Il S.I.A.P. partenopeo ha portato avanti legittimamente le richie-ste dei propri iscritti, certo a qualche sindacatuccio che ha perso la bussola e non sa più orientarsi, forse può apparire strano, il termine democrazia interna vi dice nulla? da noi non ci sono i padroni che ordinano o che obbligano i dirigenti sindacali ad appiattire l’azione sindacale in base alla volontà del centro. Questo lo lasciamo fare all’Amministrazione o ai militari, noi siamo un Sindacato democratico e come tale ri-spettiamo le diverse strategie delle segreterie provinciali, nel modulare la scelta dell’azione di lotta sindacale in base alle esigenze del territorio e dei rispettivi iscritti di quella provincia, giacché tutto il S.I.A.P. condivide unitariamente la vertenza scorrimento delle graduatorie, questo l’obiettivo comune di tutta l’organizzazione come deliberato dagli organismi interni. Questo per Noi è il SINDACATO, il resto è SINDACATOCRAZIA, centralista e populista, priva della necessaria visione d’insieme, dunque sindacalmente piatta, giacché si amalgama perfettamente alla piatta ed egoista burocrazia ministeriale. Non vogliamo tediarvi oltre sul perché quanto proposto dall’Amministrazione, è molto negativo per il personale, noi stimiamo l’intelligenza dei colleghi e li rispettiamo, non sprechiamo fiumi di parole per spiegare l’inspiegabile, d’altronde i poliziotti hanno ben compreso tutta questa storia, la cui partita non è terminata giusto per notizia. V’invitiamo a leggere nuovamente quanto già affermato nei precedenti comunicati, ove parliamo della rottamazione di decine di migliaia di Assistenti Capo e conseguente sospensiva dell’attesa legittima per la carriera dei giovani Agenti.
Agli inutili pseudo giuristi che scrivono fiumi d’inutili pagine, riteniamo inutile rispondere, stanno rispondendo utilmente i colleghi per Noi, compresi i loro iscritti e segretari.
Roma, 11 Giugno 2012
La Segreteria Nazionale SIAP