Mancata corresponsione conguaglio Irpef - La risposta del Ministero
Roma, 26 luglio 2011 - Modello 730/2011 - Redditi 2010
Come già accaduto in passato e più volte segnalato dal S.I.A.P. i colleghi anche quest’anno hanno subito un grave disservizio, poiché non hanno percepito nel mese di luglio i rimborsi Irpef 2010.
L’inefficienza, come già appurato è da attribuire alle procedure d’inserimento da parte delle locali Prefetture, in quanto non riescono ad inserire tutti i modelli 730-4 presentati sia dai Caf sia da professionisti tramite agenzia delle entrate, nella data prevista dal CENAPS.
A nostro avviso, è indispensabile che lo stesso ufficio CENAPS emani una circolare chiara ed univoca – indirizzata anche a tutte le organizzazioni sindacali - indicando tempi e scadenze certe; sono sempre di più i colleghi che si rivolgono a strutture diverse dall’amministrazione per l’assistenza fiscale e rilascio dei modelli Isee e Iseu, oggi indispensabili nell’ambito scolastico e delle agevolazioni fiscali.
Il S.I.A.P. nell’esprimere disappunto per quanto accaduto, considerato che in questo momento di grave crisi economica con il blocco degli stipendi sino al 2014, il ritardo del mancato rimborso di quanto dovuto (vedasi colleghi che non hanno percepito rimborsi pari e/o superiori a mille euro) danneggia e mortifica le famiglie, chiede ha chiesto agli organi competenti che venga al più presto sanata questa incresciosa situazione che oramai si protrae – ingiustificatamente - da qualche anno ponendovi definitivamente rimedio.
Giova altresì precisare che il danno non lo subiscono solo coloro i quali sono a credito ma la beffa maggiore se così vogliamo definirla, la soffrono quei colleghi che risultano essere a debito, in quanto se pur consegnando in tempo utile la presentazione dei redditi, si vedranno sottrarre sulla busta paga del mese di agosto, oltre al dovuto a titolo di conguaglio, somme computate come sanzione ed interessi sul dovuto. Alla luce di quanto sinteticamente esposto, secondo la normativa vigente non può essere addebitata alcuna responsabilità per il conguaglio tardivo a carico dei contribuenti; riteniamo illegittima l’applicazione a loro carico di sanzioni che potrebbero essere agevolmente evitate se la comunicazione delle scadenze fosse resa pubblica in maniera certa.
In attesa di urgente riscontro, distinti saluti.
La Segreteria Nazionale
Nella notizia correlata, la risposta del Ministero alla vertenza SIAP