BUONI I RISULTATI DELLA LOTTA AL CRIMINE  PER LA POLIZIA CATANESE

BUONI I RISULTATI DELLA LOTTA AL CRIMINE PER LA POLIZIA CATANESE

I dati espressi raccontano un'altra storia. Contro ogni previsione la Polizia a Catania ha lavorato bene.

Catania il 29 Agosto 2012

Che la Polizia di Stato a Catania è in difficoltà per via dei tagli lo si è detto, ma pur avendo subito tagli alla spesa pur avendo registrato una diminuzione di risorse economiche, di mezzi e personale, pur non avendo la possibilità di avere strutture idonee, la Polizia a Catania dimostra che nella propria zona di competenza il lavoro lo fà e lo fa bene. A fronte delle statistiche complessive, il sindacato, ha analizzato con scrupolosità i risultati conseguiti per l’anno 2011. Il Siap come ha sempre sostenuto, ha evidenziato, come il sistema sicurezza a Catania certamente necessità di alcune rivisitazioni e la dimostrazione è data dai dati reali e non statistici, che in questa città strutturalmente inadeguata, con dati allarmanti di disoccupazione e degrado in generale, evidenzia risultati concreti espressi dal lavoro incessante dei poliziotti catanesi a favore della collettività. Pertanto, tra interventi di comune attività di ordine pubblico, ( manifestazioni sportive o di piazza) distratti da interventi di ordinaria amministrazione, ( Rom, lavatetri, ecc. ) il controllo del territorio e le attività investigative espletate hanno risposto in maniera costante alla stragrande mole di reati accertati e denunciati all’A.G. Ben 11.527 i reati complessivamente commessi in città e provincia nel 2011 ( dati della sola Polizia ) comprensivi di 446 scippi e 433 rapine a questa enorme cifra la sola Polizia di Stato ha denunciato in stato di liberta 2601 persone ed arrestato 1552 soggetti. Nel 2010 i reati denunciati all’A.G. erano stati 11.477 compresivi di 570 scippi e 524 rapine. Dati che sebbene siano elevati e della sola Questura etnea, non semprerebbero spiegare l’impennata dettata dal sole 24. Già nei dati del 1° semestre 2012, la Polizia di Stato a fronte di 3627 reati commessi, ha denunciato 1368 persone allo stato libero e arrestato 501 rei. A tal proposito sarebbe utile, per una azione più efficace e incisiva, una analisi per capire dove vengono commessi i reati che poi fanno registrare le cifre espresse a livello nazionale. Una altra analisi sullo stato di percezione di insicurezza la si registra in ordine agli effetti del decreto svuota carceri. Infatti, la stragrande cifra riportata dalle denunce a piede libero è rappresentata dagli effetti del decreto che di fatto impedisce l’arresto di soggetti che prima erano, anche se per breve tempo, detenuti in carcere. Allo stato attuale è quasi impossibile per la Polizia affidare in custodia di detenzione il reo che viene scarcerato contestualmente o come accade nella stragrande maggioranza dei casi denunciato allo stato libero. Sicurezza non significa fare pattuglie appiedate o poliziotti sistemati ad ogni angolo della strada, ma partecipazione dei cittadini e certezza della pena ed oggi più che mai.