Compartimento Polizia Stradale per la Lombardia - Docenza del personale della Polizia di Stato in favore di privati
Milano, 24 settembre 2012 - Richiesta d'intervento
AL MINISTERO DELL'INTERNO
Dipartimento della Pubblica Sicurezza
Ufficio Relazioni Sindacali
=ROMA=
e, p.c.
AL MINISTERO DELL'INTERNO
Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato
Servizio Polizia Stradale
=ROMA=
AL MINISTERO DELL'INTERNO
Direzione Centrale per le Risorse Umane
Servizio Dirigenti, Direttivi ed Ispettori - I Divisione
Servizio Sovrintendenti, Assistenti ed Agenti - I Divisione
=ROMA=
Al Signor Dirigente
il Compartimento Polizia Stradale Lombardia
= MILANO =
Ai Signori Dirigenti
le Sezioni Polizia Stradale Lombardia
= LL.SS. =
Alla Segreteria Nazionale SIAP
= ROMA =
Oggetto: Espletamento dell'attività di docenza del personale della Polizia di Stato in favore di privati -
La scrivente Segreteria Regionale ha avuto modo di conoscere i contenuti della nota Prot. N. 120027677, del 17.09.2012, avente ad oggetto "Espletamento dell'attività di docenza del personale della Polizia di Stato in favore di privati - Disposizioni", trasmessa dal Dirigente il Compartimento Polizia Stradale Lombardia ai Dirigenti Sezionali.
Con la disposizione sopra indicata, il citato Dirigente ha imposto ai Dirigenti di Sezione di non "prendere in considerazione" le richieste provenienti da personale della Polizia Stradale di effettuare incarichi di docenza in favore di soggetti privati sia a titolo oneroso che a titolo gratuito in virtù di fantomatici aspetti di inopportunità espressi dal Servizio Polizia Stradale.
Senza entrare nel merito della disciplina degli incarichi extra - professionali ciò che occorre chiarire al Dirigente del Compartimento di Milano sono determinati aspetti, tra l'altro più volte ribaditi da codesto Ufficio e in particolare che l'unico ufficio deputato ad autorizzare o meno attività extra istituzionali è la Direzione Centrale delle Risorse Umane a cui le relative istanze, presentate del personale, devono in ogni caso essere trasmesse e che il Dirigente dell'Ufficio dovrà limitarsi ad esprimere un parere.
Non è ammissibile che l'attività di docenza venga considerata a priori inopportuna senza una valutazione caso per caso che tenga conto di una moltitudine di aspetti.
Proprio la tipologia di attività che il Dirigente del Compartimento vuole ora d'autorità impedire, viene invece generalmente autorizzata dal Ministero: seminari, convegni e corsi di aggiornamento al codice della strada tenuti da appartenenti alla Polizia Stradale in favore di operatori del settore sono sempre stati considerati a giusta ragione motivo di vanto e orgoglio e un chiaro riconoscimento di preparazione e professionalità agli operatori della Polizia Stradale nonché di confronto e apertura verso realtà produttive del Paese.
Nel clima di sospetto evidentemente tutto ciò è da bandire e da vietare a priori.
Tra l'altro, non si riesce a comprendere con quali modalità pratiche un Dirigente di Sezione, a meno di non volersi rendere autore di gravi condotte omissive, possa decidere di non prendere in considerazione una legittima istanza presentata da un collega e indirizzata per le vie gerarchiche al Ministero.
In conclusione, la scrivente Segreteria Regionale chiede l'intervento di codesto ufficio affinché la disposizione in questione venga ritirata e le eventuali richieste di attività di docenza ancora "giacenti" presso il Compartimento di Milano vengano senza indugio trasmesse all'ufficio competente.
Questa ed altre disposizioni emanate dal Dr. Cacciapaglia, già oggetto di segnalazioni e nelle quali egli si auto-attribuisce competenze non proprie ma del Dipartimento, dimostrano un intollerabile atteggiamento vessatorio nei confronti di tutto il personale amministrato e che rendono urgente ed improcrastinabile un intervento risolutore.
In termini generali questa Segreteria Regionale è per l'ennesima volta costretta a rivolgersi direttamente a codesto Ufficio in quanto il citato Dirigente rifiuta scientemente di intrattenere rapporti di interlocuzione e di confronto con questa O.S. con evidente condotta antisindacale.
In attesa di cortese riscontro si porgono distinti saluti.