Incontro con il nuovo Dirigente del Compartimento Polstrada Lombardia
Milano, 23 gennaio 2013 - Sindacale
Il SIAP ha espresso al nuovo dirigente i migliori auguri per il prestigioso incarico e ha auspicato che la sua nomina possa rappresentare una netta discontinuità rispetto alle relazioni sindacali tenute dal suo predecessore, il quale non ha riconosciuto al SIAP lombardo il ruolo di rappresentante dei lavoratori, costringendolo ad avere come interlocutore direttamente il Dipartimento della P.S., cagionando un grave danno a tutti i colleghi della specialità per tutte le disposizioni vessatorie che ha emanato nel corso dell’anno in cui ha diretto il Compartimento, tra cui vogliamo solo ricordarne un paio clamorose come lo stabilire che i riposi non recuperati entro le 4 settimane sarebbero andati perduti o il definire “pretestuose” tutte le richieste di aggregazione per gravi motivi avanzate del personale.
La delegazione ha quindi ripreso il filo delle questioni lasciate in sospeso. In particolare:
- sul rimborso delle spese di viaggio per il personale comandato in missione per testimonianza presso l’A.G., per la quale è tuttora in vigore la disposizione compartimentale secondo cui è fatto obbligo di usare i mezzi pubblici in convenzione gratuita e di conseguenza le Sezioni non mettono a rimborso le spese sostenute per il mezzo proprio, il SIAP ha ribadito la propria determinata opposizione in quanto norma che contrasta con il contratto collettivo di lavoro. Il Dirigente ha preso nota della questione assicurando che in tempi brevi, previa opportuna valutazione, darà disposizioni aderenti alle norme vigenti.
- sulle docenze del personale in favore di privati, per le quali il Compartimento aveva nel corso del 2012 fermato tutte le richieste anziché inoltrarle al Dipartimento per l’autorizzazione, il SIAP ha chiesto di procedere senza indugio all’inoltro, naturalmente con il prescritto parere, facendo una valutazione specifica per ogni singolo caso. Il Dirigente ha affermato che sullo specifico tema è stato il Dipartimento a dare disposizioni più restrittive in ordine alle potenziali incompatibilità di tali attività extra-professionali ma che raccoglierà senz’altro l’invito del SIAP valutando con maggiore sensibilità le richieste del personale ed evitando di cassarle a livello compartimentale.
- sulle proposte premiali, per le quali secondo il SAIP il suo predecessore aveva adottato un criterio estremamente restrittivo che penalizzava il personale conferendo direttamente delle semplici “parole di compiacimento” per attività per le quali almeno in partenza si poteva richiedere una valutazione da parte delle preposte commissioni. Il Dirigente assicurava che le singole proposte premiali provenienti dai rispettivi dirigenti sezionali in futuro saranno sicuramente valutate con estrema serenità e senza alcun preconcetto.
- riguardo all’annoso problema della mensa di servizio che interessa sia i colleghi in servizio presso la Sezione di Milano sia quelli assegnati ai RIPS che non fornisce il secondo ordinario, il SIAP ha ribadito con forza la necessità che l’Amministrazione in tempi brevi risolva il problema garantendo a tutti i colleghi il diritto al pasto gratuito quando ne ricorrono le condizioni. Ha altresì ribadito che non accettabile la soluzione sin qui prospettata ovvero di ricorrere ad un’altra mensa di servizio della Polizia di Stato in città perché incompatibile con i tempi richiesti per la consumazione del pasto e il successivo spostamento per raggiungere la sede di servizio. Il Dott. Caramelli ha assicurato che il Dirigente Sezionale ha seguito con attenzione la questione e che in tempi brevi essa sarà risolta o attraverso la stipula di convenzioni con ristoratori nelle vicinanze della Sezione e dell’Autocentro o con l’erogazione di ticket restaurant. La delegazione SIAP ne ha preso atto auspicando che i tempi siano davvero brevi come promesso.
- in merito alla selezione del personale da inviare per la scorta alla gara ciclistica del “Giro d’Italia” il SIAP ha lamentato il criterio sin qui adottato secondo il quale sono privilegiati i colleghi in servizio “burocratico” anziché quelli “operativi”. Il Dirigente ha assicurato che la tematica sollevata dal SIAP è meritevole di un’analisi più approfondita e che al riguardo convocherà entro la fine del mese di febbraio i rappresentanti sindacali regionali di tutte le sigle per un incontro nel quale giungere ad una definizione il più largamente condivisa dei criteri da adottare per la scelta dei colleghi da estendere a tutte le province lombarde. La delegazione SIAP ha espresso apprezzamento per la decisione del Dirigente e ha garantito la disponibilità ad un confronto sereno e propositivo al fine di sottrarre l’argomento da quella sfera di eccessiva discrezionalità, su cui troppe volte sono intervenuti indebiti fattori esterni, affinché la scelta possa poggiarsi su criteri di merito, in particolare per quel personale che svolge servizi operativi.
- per quanto concerne le problematiche della Sottosezione di Bellano il SIAP quale sindacato di base attento ai colleghi meno tutelati, ha preliminarmente richiesto al Dirigente una maggiore attenzione e sensibilità per tutti i colleghi in servizio presso le Sottosezioni autostradali. Tale riconoscimento particolare secondo la parte sindacale deve essere posto per i colleghi in servizio sulla SS36 perché sono probabilmente i più svantaggiati di tutto il Compartimento, sia per alle caratteristiche del tratto di competenza sia per la posizione infelice della caserma sia, infine, per la mancanza di una mensa di servizio e dell’indennità autostradale. Al riguardo il SIAP, che non vende fumo ai colleghi ma conduce un’attività sindacale seria, non ha chiesto al Dirigente di assegnare il 2° pasto giornaliero gratuito che non può essere concesso per precise disposizioni normative, bensì un vero interessamento affinché si possa trovare una soluzione in convenzione a prezzi ragionevoli per i colleghi. Il Dott. Caramelli ha riconosciuto l’importanza della questione sollevata e ha garantito il proprio fattivo interessamento in sinergia con la Prefettura di Lecco. La delegazione ne ha preso atto e ha invitato il Dirigente ad una visita presso la Sottesezione al fine di rendersi conto in prima persona delle condizioni lavorative del personale.