IL SIAP DI ANCONA INCONTRA IL DIRIGENTE DELLA POLIZIA DI FRONTIERA
seguito documento programmatico interventi anno 2013 del 09/01/2013
Martedì 22 u.s. si è svolto l'incontro tra una delegazione del SIAP e la Dirigenza della Polizia di Frontiera di Ancona per avviare le discussioni sulle tematiche evidenziate nella Lettera Aperta del giorno 09/01/2013 di questa Segreteria Provinciale. Permetteteci solo un inciso per valorizzare in merito l'attività dell'Amministrazione che ci è apparsa seria, collaborativa e nel rispetto reciproco.
(1) Situazione ristrutturazione ex caserma: stato dei lavori e tempi di consegna...
Si è chiesto di conoscere la situazione relativa alla ristrutturazione degli Uffici del Commissariato di Frontiera. La Dirigenza affermava che i ritardi nell'avvio dei lavori sono da attribuirsi a problematiche relative all'individuazione delle ditte appaltatrici. Da verifiche avviate dall'Ufficio Provinciale per le Opere Pubbliche sono emerse perplessità per l'eccessivo ribasso nei costi della prima ditta “aggiudicataria” dell'appalto. Da ciò è scaturita una automatica esclusione per un successivo incarico alla seconda ditta in graduatoria. Si è in attesa del rilascio delle relative autorizzazioni per l'inizio imminente dei lavori.
L'azione del SIAP su questo tema proseguirà con successivi interventi...
(2) Locale fermati e controlli di secondo livello...
Si è proposto di verificare la possibilità di acquisire la sala ubicata al varco denominato “V3” (subito dopo l'ingresso a sinistra) attualmente quasi inutilizzata dall'agenzia Doganale. Detto locale offrirebbe, insieme agli altri già a disposizione, la possibilità di progettare nuove soluzioni con caratteristiche di sicurezza necessarie per l'attività operativa di Frontiera anche con l'apposizione di macchinari (falso documentale) in dotazione alla Polizia di Frontiera ora ubicati in Questura che risulterebbero oltremodo utili nell'attività quotidiana. L'amministrazione su questo tema verificherà la fattibilità e esprimendo sue perplessità sulla possibilità di ottenerlo poiché l'altro Ente (Dogana) potrebbe non essere disposto alla cessione.
L'azione del SIAP su questo tema proseguirà con successivi interventi...
(3) Varco controlli “V1”...
dal 12 novembre il SIAP segue costantemente l'evolversi della situazione con continui interventi di sollecito. Altre O.S. con la tecnica del “copia e incolla” hanno cercato di imitare quanto fatto, ma hanno solo dimostrato di non conoscere i fatti e di non vivere nel quotidiano le situazioni proprie dell'attività di Frontiera. Qualcuno ha scritto che i veicoli entreranno dal “V3” (!?!) altri si sono fermati alle prime difficoltà. In merito il SIAP ha svolto un approfondito studio della situazione e delle norme in materia e forte di questo bagaglio ha affrontato (sta affrontando) la situazione. La dirigenza in merito ci informava che appena ultimata la segnaletica, da parte dell'Autorità Portuale, si sarebbe provveduto ad organizzare l'attività di vigilanza del varco “V1” solo durante l'arrivo delle M/N.
Nella medesima giornata si provvedeva ad incontrare i vertici dell'Autorità Portuale (A.P.) per conoscere lo stato “segnaletica stradale”, si veniva informati che la ricezione dei vari preventivi era stata portata a termine, ma che si attende la firma autorizzativa della Capitaneria di Porto.
Ad ogni modo si ottenevano rassicurazioni in merito.
L'azione del SIAP su questo tema proseguirà con successivi interventi qualora non si rispettassero gli accordi presi...
(4) Varco colonne presso l'aeroporto: a quale punto è la soluzione del problema...
la soluzione di questo punto dovrebbe essere ormai prossima, mancano solo alcuni accorgimenti del caso.
L'azione del SIAP su questo tema proseguirà con successivi interventi qualora venissero calpestati i diritti dei colleghi con soluzioni fatte di clausole capestri...
(5) Lo straordinario: “emergente (altrimenti detto obbligatorio) e il programmato”...
analizzato i fatti con la dirigenza, tenendo sempre presente i diritti e i doveri di noi tutti e solidali con i colleghi, che trimestralmente si ritrovano il taglio dello straordinario programmato, animati dallo Spirito che contraddistingue questa O.S siamo giunti a proporre delle soluzioni concrete. A tal fine la nostra opinione è che, una mancata o erronea progettazione dell'Istituto dello straordinario programmato potrebbe far nascere un ricorso allo straordinario “emergente” non corrispondente ai dettami previsti dall'art. 63 della legge 121/81, provocando inevitabilmente uno sforamento sul monte ore. Questo e solo questo è la nostra convinzione... non avversare il singolo, ma allargare i diritti a tutti i colleghi dimostrando che l'errore è l'erronea progettazione dello straordinario programmato e non il collega che svolge il suo lavoro giornaliero.
Quindi in merito abbiamo dimostrato che l'informazione preventiva trimestrale riferita allo straordinario programmato deve essere riorganizzata con un nuovo progetto; infatti quello odierno ha dimostrato tutte le sue lacune poiché prevede solo il 40 – 47% del monte ore totale di straordinario mensile previsto. Ciò vuol dire che il 60 – 53% dello straordinario è “emergente”. Siamo convinti che l'attività lavorativa della Frontiera possa essere in larga parte programmata con gli opportuni turni, dato il flusso dei passeggeri, previsto e prevedibili, anche come dimostra la proiezione delle fasce orarie in cui viene maggiormente effettuato lo straordinario “emergente”.
L'azione del SIAP su questo tema proseguirà con successivi interventi qualora non si giungesse ad un ottimizzazione dell'istituto...
(6) Criteri d'impiego del personale per servizi di scorta/accompagnamenti all'estero...
su questo tema abbiamo chiesto all'Amministrazione di acquisire i nominativi di colleghi volontari (agenti/ assistenti sovr. ecc...) all'effettuazione di servizi di scorta/accompagnamento all'estero per tutti quei servizi che non prevedano l'esclusiva partecipazione di personale con il corso scorte. Il dirigente confermava che avrebbe istituito una turnazione per tutte quelle situazioni che lo consentiranno.
L'azione del SIAP su questo tema proseguirà con le opportune verifiche del caso...
(7) Attività lavorativa dei servizi continuativi e dei servizi non continuativi...
su questo tema molto è stato detto e molti hanno affilato le proprie “arti” per gettare fango e discredito sulla nostra O.S (tra populismo e arruffapopoli) . Al di là delle parole che possono essere state dette o scritte ci pare che la situazione odierna meriti una riflessione - questo è l'effetto più importante che desideriamo ottenere – che coinvolga tutti. Dissipiamo le prime “accuse” dei delatori: il SIAP non ha chiesto che il personale in ufficio sostituisca, giornalmente, i colleghi in attività nei turni esterni e soprattutto SI RITIENE che l'attività lavorativa di tutti è utile, indispensabile, fondamentale. Siamo convinti che ogni Collega, sia esso in ufficio o sia esso impiegato in attività esterne, dimostra giornalmente professionalità anche per il semplice fatto di riuscire a lavorare con la scarsità di mezzi, incentivi, risorse, formazione che oggi caratterizza la Polizia di Stato... riteniamo che nessuna attività è superiore all'altra, ma tutto (e tutti) sia (siano) funzionali all'unico fine di garantire la sicurezza dei cittadini e la prevenzione dei reati.
La nostra proposta ruota intorno ai concetti espressi. Si è chiesto con sobrietà che i colleghi impiegati nei turni non continuativi in condizioni emergenziali possano contribuire all'attività esterna con il principio di reciproca collaborazione... nulla di più. Il contributo potrebbe essere, anche, semplicemente che il personale in servizio presso gli uffici collabori sostituendo l'operatore radio e/o il centralinista (qualora quest'ultimo non ci sia per assenze giustificate). Ciò porterebbe a recuperare un Operatore di Frontiera per i servizi esterni.
Tra le situazioni emergenziale che riteniamo possano esservi, oltre ad un maggiore afflusso di passeggeri, riteniamo vi sia anche l'imprescindibile diritto per il turnista di usufruire della “sua” domenica di riposo (UNA al mese). Abbiamo chiesto che in tali circostanze, tranne in situazioni di “volontari”, di sostituire i colleghi del centralino con personale impiegato nei servizi non continuativi (che gode di QUATTRO domeniche libere al mese)...nulla di più...
L'azione del SIAP su questo tema proseguirà con le opportune verifiche del caso...
Tanto vi abbiamo enunciato al fine di tenervi sempre aggiornati su quanto accade in Provincia di Ancona, costatando come l'esercizio dei giusti diritti dei Poliziotti venga sempre tutelato.
Ancona, 28 gennaio 2013
Siap Provinciale Ancona il Coraggio del cambiamento... l'unica Vera alternativa...
La Segreteria Provinciale