Buon Anno Sig. Questore - Ma nulla è stato fatto
Varese, 12 giugno 2013
“Buon Anno Sig. Questore, Ma nulla è stato fatto!"
Ill.mo Signor Questore Dr. Gagliardi,
Ad un anno dal suo insediamento con voci di corridoio sulla sua riconosciuta professionalità e doti umane di Uomo “ Probo e Sensibile”, che hanno prima anticipato il suo arrivo e poi speravamo arricchissero questa nostra realtà di città di frontiera.
A differenza del suo predecessore a cui piaceva solo apparire, Lei ha preferito il confronto dialettico nel rispetto delle regole e dei ruoli, ascoltando anche infiniti chiosatori portatori della loro verità, finalizzata solo al mantenimento di uno status quo che non può essere mantenuto in questo periodo di ristrettezze in cui versa tutto il Nostro Amato Paese.
Ma ora è giunto il momento di un primo bilancio.
Il S.I.A.P., sempre nel pieno rispetto delle regole ed in quel ricercato confronto civile e democratico con la S.V., ha con molta fatica provato ad analizzare in questo cammino durato un anno, alcune situazioni pregresse che non possono essere più tollerate per l' evidenti inefficienze strutturali da noi denunciate, ma che ancora sono in attesa di essere risolte.
Abbiamo più volte evidenziato la situazione critica dell’Archivio Questura, anche nelle sedi opportune ( Commissioni…), ma nulla è stato fatto!
Abbiamo più volte sottolineato la situazione lavorativa poco piacevole dell’ufficio Stranieri, sopratutto dei colleghi dello sportello e della collega della II sezione, che espleta l’attività in una condizione a dir poco isolata (sola…contro tutti), ma nulla è stato fatto.
Abbiamo più volte criticato la gestione dell’Ufficio scorte, consapevoli di scontentare qualcuno, ma Signor Questore Lei sa perfettamente che l’attuale contrattazione decentrata per l’Ufficio scorte deve essere rivista anche in considerazione delle riduzioni di spesa imposte dal Governo. Per non mortificare i colleghi che lavorano e non si vedono attribuire le proprie spettanze economiche previste, abbiamo ribadito che bisogna con urgenza riaprire un tavolo di confronto con le OOSS così come previsto dall’A.N.Q., per discutere gli orari in deroga, come peraltro già fatto per altre occasioni , ma nulla purtroppo è stato fatto.
Abbiamo più volte evidenziato l’attuale situazione gestionale della Divisione Anticrimine/Scientifica, paragonandola ad una polveriera pronta ad esplodere, per il personale ormai allo stremo, ma nulla è stato fatto.
Che dire della situazione della Polizia Scientifica ormai al capo-linea a causa dei due Ispettori, con il primo, capo ufficio, animato da buona volontà “imprenditoriale” senza la specialità ed esperienza nel settore; il secondo come dallo stesso affermato in più occasioni, non ha l’idoneità per il servizio ed è sfuggito da tempo ai carichi di lavoro propri della specialità, ma l’aria salutare lacustre miracolosamente lo ha ringiovanito e guarito tanto da fargli svolgere in quel di Luino tutti i servizi a cui era preposto, anche reperibilità…( vedasi servizi settimanali dal 08.04.2013 al 14.04.2013 e dal 13.05.2013 al 19.05.2013).
Poi quando un delegato sindacale in forza a quell'ufficio si è accorto di queste inefficienze strutturali e di gestione delle risorse umane, denunciando senza mezzi termini quanto stava accadendo a discapito della funzionalità del servizio e a quel richiamato rispetto delle regole, Signor Questore Lei ha ritenuto opportuno aprire procedimenti disciplinari e paventare un’azione intimidatoria di trasferimento per incompatibilità nei confronti del delegato sindacale reo di aver leso l’imprenditorialità di qualcuno che stava ampliando la propria attività con la vendita dell’acqua miracolosa del lago Maggiore, per poi ricredersi, offrendo la soluzione di eliminare chi non voleva bere quell’acqua, con il trasferimento al Comm.to di Gallarate, soluzione confacente alle esigenze dell’Amministrazione ma non al Poliziotto che dovrà affrontare delle spese non previste a discapito della propria famiglia.
Abbiamo più volte evidenziato la situazione del ridicolo monte-ore dell’U.P.G.s.p., ribadendo più volte un aumento sensibile, perchè le misere 7 ore pro-capite demotiverebbero chiunque. Le ricordiamo che visto la sua inamovibilità, per risolvere il problema ci abbiamo messo la faccia, scrivendo al Presidente della Regione Lombardia.
Inoltre abbiamo fatto notare al Dirigente che le disposizioni del Capo-turno sono ferme al 2001 ed i vari capi-turno pretendono delle disposizioni scritte “carta canta” ma nulla è stato fatto, anzi qualcosa negli ultimi giorni la Dirigenza l’ha fatta: tagliare le Ferie Estive ai colleghi delle Volanti…
Abbiamo chiesto al Dirigente del Comm.to di Gallarate, quali fossero le motivazioni vere per le quali ancora una volta per distogliere l’attenzione sulla personalissima gestione del personale e dei servizi in deroga, in spregio ad ogni accordo siglato, per porsi vicino allo scranno dei chiosatori che nulla fanno per il bene comune ed utilizzano metodi poco nobili ed ortodossi per raggiungere il proprio fine di “non essere disturbato” a discapito ,dell’efficienza e della tranquillità operativa dell’Ufficio, ha indotto il responsabile delle Volanti a difendere e tranquillizzare il personale facendo proprie volontà dettate “oralmente” dal Dirigente che ha immediatamente disconosciuto dopo la nostra assemblea sindacale, sacrificando il suo collaboratore che per la sua tranquillità e per quanto faticosamente costruito ha preferito cospargere il proprio capo di cenere e lasciare la spada di Damocle pendente sul suo capo.
Anche qui nulla signor Questore, ci aspettavamo un giudizio con delle verifiche, invece niente! E’ pur vero che errori di valutazione sono stati fatti anche dai geni che come Leibniz grande pensatore filosofo schivo e appartato che abbandonandosi pigramente al pregiudizio apostrofò un altro grande filosofo “Spinoza” un ebreo cacciato dalla sinagoga per le sue mostruose opinioni, conosciuto soprattutto come ottico artefice di tubi; un po’ come se definissimo Einstein per mancanza di vere e documentate informazioni un semplice impiegato dell’Ufficio brevetti.
Alla luce di quanto evidenziato, questa O.S. vorrebbe rimarcare l’Importanza strategica della locale Questura, anche in ambito Nazionale.
Signor Questore, confidiamo in Lei, per assicurare i diritti a tutti gli operatori di Polizia della Questura di Varese.
Nessuno ed a nessun titolo può non rispettare le regole ed i principi sanciti dalla nostra Amministrazione con l’A.N.Q. e con gli Accordi decentrati.
Fare, Agire e non Tollerare, questo dovrebbe essere il suo motto e non situazioni che potrebbero mettere in serio imbarazzo la Sua Persona ed il ruolo che Lei Egregiamente ricopre.
Signor Questore: Regole Certe per una vera Democrazia e rispetto dei ruoli e della meritocrazia, non è utopia ma un qualcosa che forse oggi più che mai, con l’arrivo a Varese della Sua persona poteva avverarsi, ma con il passare del tempo tutto sembra svanire nel nulla, quel nulla mischiato col niente!
Questa O.S. Vorrebbe in ultimo ricordarLE una cosa: I Dirigenti di Polizia “Tutti” sono uomini ed esseri umani come tutti noi Poliziotti, non è detto che lor Signori non possano sbagliare, quindi di conseguenza non tutti gli errori (“Orrori”) sono da attribuire esclusivamente al personale.
Cordiali Saluti.