Straordinario emergente cinofili - chiarimenti.-
Questura Bari
Negli ultimi anni la crisi economica e la politica del risparmio lineare, ha ridotto, il monte ore dello straordinario, con la conseguenza da parte dei Dirigenti (per fortuna non tutti), di ordinare il rientro alle pattuglie o ad accelerare, il più delle volte, in maniera brusca e inopportuna, la redazione degli atti di p.g. esponendo questi ultimi a errori sotto il profilo di nullità in sede dibattimentale e di conseguenza sul piano disciplinare e/o censura da parte dell’A.G.. Come, pare, accaduto l'altro giorno in un Commissariato della Provincia ad alcuni operatori cinofili. A tal proposito, ricorre l'obbligo di ricordare a tutti che redigere e sottoscrivere un atto di polizia giudiziaria delle operazioni appena concluse, é un obbligo imposto dal codice di procedura penale e qualora l'ordine di smontare senza ottemperare agli obblighi di legge (solo per risparmiare qualche ora di straordinario) provenga da un qualsivoglia superiore gerarchico, potremmo trovarci di fronte ad un ordine illegittimo.
Il SIAP, ritiene che l’attività degli operatori cinofili debba essere preservata ed agevolata quando si tratta di attività specifica che comporta l’andare oltre l’orario ordinario con lo straordinario emergente, in quanto naturale conseguenza del servizio in atto.
In ragione di quanto sopra esposto e a tutela di tutto il personale impegnato in servizi di p.g. questa O.S. è pronta alla mobilitazione al fine di evitare che qualche dirigente arrivi contingentare oltre misura i tempi della redazione degli atti relativi. Non ci si può permettere di sindacare su qualche ora di straordinario per finire un’annotazione o una perquisizione con qualsiasi esito (meglio se positivo con sequestro di armi e stupefacenti sottratte alle cosche malavitose) pur di risparmiare qualche euro, ottenendo però il malcontento di quegli operatori che nella redazione di un atto si vedono riconosciuta la propria professionalità.
Il S.I.A.P. vigilerà affinché tutto questo non si verifichi un'altra volta!
LA SEGRETERIA PROVINCIALE