EMERGENZA SOCIALE E ORDINE PUBBLICO
...
Altro che autunno caldo; per le forze dell’ordine è emergenza continua. Per gli uomini e le donne deputate a garantire la sicurezza pubblica, non si è mai allentata la tensione scatenata dalla terribile crisi economica che pervade il nostro Paese. Continuiamo ad essere il bersaglio della protesta sociale più accesa che, seppur legittima nelle motivazioni, sta pericolosamente volgendo alla ricerca dello scontro fisico con i poliziotti, per attirare le attenzioni di chi è deputato a decidere e governare. Se l’obiettivo è quello di attirare l’attenzione, se c’è lo scontro, è inevitabile che si accendano i riflettori sulla protesta.
I poliziotti stanno diventando il mezzo/strumento attraverso il quale lanciare i messaggi del disagio sociale crescente, passando da tutori della sicurezza pubblica a recettori del malessere più acuto. Coloro i quali attaccano il lavoro svolto dai poliziotti esprimendo critiche politiche infondate e con una certa frequenza dimenticano che, dietro la visiera dell’equipaggiamento da ordine pubblico, ci sono anche cittadini lavoratori, padri di famiglia che stanno vivendo sulla propria pelle la stessa crisi, la stessa ansia di arrivare a fine mese, di far quadrare i conti come tutti gli italiani onesti, considerato tra l’altro che i rinnovi contrattuali sono bloccati da quattro anni.
Facile additare il poliziotto manganellatore, esecrabile esempio, per certi media, mero esecutore della volontà politica del potere. Più difficile riconoscere, ma intellettualmente onesto riconoscere che la libertà di manifestare non deve incrinare l’altrui libertà; che l’ordine e la sicurezza pubblica non possono essere derogati perché un gruppo di manifestanti vuole a tutti i costi forzare il cordone di sicurezza stabilito dalle autorità.
I poliziotti sono stanchi di essere oggetto delle dure ed infondate contestazioni della politica, soprattutto quando la stessa poco o nulla ha fatto per evitare che si giungesse allo scontro sociale, mentre era necessario adottare misure economiche eque e politiche sociali solidali che il Paese chiede a gran voce.
Siamo stanchi dell’allegro ciarlare nei salotti televisivi o nelle platee d’estate; vorremmo che la politica si assumesse le responsabilità del mandato delegatogli dai cittadini, misurandosi in maniera costruttiva con le esigenze del Paese, sapendo scegliere i provvedimenti più utili per alleviare il disagio di tutti.
Giuseppe Tiani
- Roma: Siap-Anfp, su scontri ieri verificare eventuali provocatori Roma, 2 lug. (Adnkronos) - "Ieri la polizia ha fatto da cuscinetto tra opposte fazioni, ed è entrata in contatto con una di esse che ha tentato di superare il cordone ed avvicinarsi pericolosamente all’altra. In questi casi prima di esprimere un giudizio sulla polizia, va prestata la massima attenzione nel sincerarsi che tra i manifestanti non vi siano soggetti che cercano lo scontro con le forze dell’ordine per poi strumentalizzare i fatti a fini mediatici, la polizia garantisce sempre la libertà di espressione civile e pacifica. La politica, anche locale, dia risposte ai bisogni del Paese e disinneschi la tensione che si sta accumulando". Lo affermano in una nota congiunta i due sindacati di polizia Siap e Anfp. Inoltre, secondo il sindacato, "gli scontri avvenuti ieri a Roma mostrano, ancora una volta, come i problemi irrisolti, in questo caso quello della casa, si trasformino in una questione di ordine pubblico".
- CASA: ANFP-SIAP, POLIZIA GARANTISCE LIBERTA' ESPRESSIONE PACIFICA (2) (AGI) - Roma, 2 lug. - Gli scontri di ieri "mostrano, ancora una volta, come i problemi irrisolti, in questo caso quello della casa, si trasformino in una questione di ordine pubblico - aggiungono Letizia e Tiani - Ieri la polizia ha fatto da cuscinetto tra opposte fazioni, ed e' entrata in contatto con una di esse che ha tentato di superare il cordone ed avvicinarsi pericolosamente all'altra". "La politica, anche locale - raccomandano i due rappresentanti sindacali - dia risposte ai bisogni del Paese e disinneschi la tensione che si sta accumulando".
- CASA: ANFP-SIAP, POLIZIA GARANTISCE LIBERTA' ESPRESSIONE PACIFICA (AGI) - Roma, 2 lug. - "Prima di esprimere un giudizio sulla polizia, va prestata la massima attenzione nel sincerarsi che tra i manifestanti non vi siano soggetti che cercano lo scontro con le forze dell'ordine per poi strumentalizzare i fatti a fini mediatici, la polizia garantisce sempre la liberta' di espressione civile e pacifica". Ad affermarlo, all'indomani degli scontri avvenuti nella capitale durante una manifestazione per il diritto alla casa, sono Enzo Marco Letizia, segretario nazionale dell'Associazione nazionale funzionari di polizia, e Giuseppe Tiani, segretario generale dell'Associazione italiana appartenenti polizia.