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 Tale progetto prevederebbe sostanzialmente due livelli di sede disagiata ( 1^ e 2^ fascia). Per tutte le sedi, sia di 1^ che di 2^, rimarrà il beneficio del buono pasto giornaliero; diverso invece sarà il punteggio attribuito ai fini della mobilità.
Il SIAP, da subito, ha affermato che la delicatezza della materia non poteva permettere che la stessa venisse licenziata con la bozza fornita; considerato che l’individuazione dei criteri sarà pilastro fondamentale per la conseguente individuazione delle sedi, ha sottolineato come questi debbano tendere il più possibile verso i principi dell’equità e della trasparenza. I criteri individuati quali parametri di riferimento dovranno essere certi e oggettivi e non lasciare spazio alla discrezionalità territoriale che, come l’esperienza ha insegnato, ha generato distorsioni applicative nell’individuazioni delle sedi.
Un esempio, di tale aspetto, rappresentato dal SIAP al tavolo, è senz’altro quello del Settore Polizia di Frontiera di Bardonecchia escluso dalla bozza odierna rispetto ad altre località certamente più felici .
Le osservazioni proposte dal SIAP sono nell’esclusivo interesse dei colleghi, tutti; siamo fermamente convinti che il sindacato debba impegnarsi perchè la fruizione di un diritto non vada di fatto, però, a ledere il diritto di altri. La fruizione di quest’ultimo deve essere reale e non sulla carta . Per queste ragioni il SIAP ha chiesto che prima di addivenire al documento ufficiale si ricostituisca un tavolo tecnico dove Amministrazione e Sindacati possano in un ottica di trasparenza e concretezza cercare di individuare criteri condivisi nell’interesse di tutti i poliziotti. La proposta del SIAP accolta favorevolmente ha visto la calendarizzazione di due primi incontri nelle date del 17 e 18 luglio p.v..

Roma, 11 Luglio 2013

La Segreteria Nazionale