E fu la radio…
Bari 30 aprile 2014 - Questura di Bari
Guglielmo Marconi brevettò nel 1897 la sua invenzione più importante, la radio. E’ un orgoglio tutto italiano quello dell’invenzione di un mezzo che, come pochi altri, ha rivoluzionato l’esistenza stessa dell’Umanità intera. La comunicazione non sarebbe più stata la stessa, il flusso d’informazioni e notizie, in tutte le sue declinazioni, comprese quelle più leggere, avrebbe impresso un’accelerazione all’evoluzione tecnologica, rendendo migliore la vita di ogni abitante della Terra.
La ricaduta positiva di quell’invenzione dura anche oggi, dappertutto sul Pianeta… unica eccezione, la Questura di Bari.
In controtendenza col resto del mondo civile, dove la tecnologia progredisce, alla Questura di Bari avviene uno strano fenomeno regressivo.
Infatti nel 1901 Marconi inviava la sua voce, forte e chiara, a circa 700 km di distanza. Nel 2014, a Bari, la voce della Sala Operativa non riesce a compiere il tratto di 8 km fino a Torre a Mare. E non è tutto. Alcune zone del quartiere Libertà e del Centro, sembrano essere il Triangolo delle Bermuda della Polizia di Stato; se ci capiti in mezzo, scompari… nessuno può sentirti e non puoi sentire nessuno!
Qui le cose non vanno. Il controllo del territorio si fonda in gran parte sulla possibilità di poter comunicare con capillarità e riservatezza. Mancando questi due elementi, tutto il resto va a farsi benedire.
Viene meno la sicurezza degli operatori. Tutti sappiamo degli episodi avvenuti negli ultimi mesi, in cui colleghi delle Volanti, ma anche della Mobile e degli altri Reparti impegnati nelle strade cittadine, si sono trovati in situazione di gravissimo pericolo con un microfono inutile in mano.
Ci sentiamo dire “…non ci sono fondi sui capitoli di spesa per le riparazioni.”. Ci chiediamo se nel gigantesco tritacarne della “spending review” sia finita anche la sicurezza degli operatori di Polizia, quella dei cittadini, il buon esito degli interventi.
I colleghi della T.L.C. compiono piccoli miracoli fatti di viti autofilettanti e nastro isolante, ma sono miracoli a scadenza breve.
Nel frattempo la criminalità, ulteriormente rafforzata dalla prevedibilità delle nostre azioni, diventa ancora più spavalda, sicura di se stessa e dei mezzi migliori e più numerosi di cui fruisce.
Questa Segreteria Provinciale S.I.A.P., ha raccolto le numerose attestazioni di sconforto degli operatori del controllo dl territorio, donne ed uomini stanchi di dover affrontare, prima ancora del proprio dovere, le difficoltà irrisolte di un’Amministrazione quanto meno disattenta.
Di queste istanze il S.I.A.P. si farà portavoce, al fine di risolvere in tempi brevi questa pericolosissima situazione lavorativa.
Bari, 25 aprile 2014
La Segreteria Provinciale