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È chiaro che ci sono degli obiettivi da raggiungere per i quali non si può percorrere la strada in solitaria, come un ciclista che affronta la sua “Cima Coppi”; noi, senza far torto a nessuno, ci riconosciamo la caparbietà che diventa costante determinazione. Grazie al lavoro svolto per le buone e fruttuose relazioni politico sindacali intessute in questi anni e ad una intensa attività relazionale con il Governo e l’Amministrazione ed alla costanza che non ci è venuta mai meno anche quando tutto sembrava smentire le nostre posizioni, si cominciano a vedere spiragli di luce sia per quanto concerne l’avvio dei lavori del tavolo tecnico per l’elaborazione, lo studio e l’adozione di norme di legge che portino all’agognato riordino dei ruoli e delle qualifiche della Polizia di Stato, difatti è stata fissata una prima riunione il giorno 9 aprile p.v. e riteniamo, ma lo diciamo con molta prudenza, che entro la fine della primavera si possa ottenere una legge delega. Non demordiamo neanche nel sostenere fieramente lo scorrimento delle graduatorie, nostra storica battaglia, per il quale non demorderemo certo di fronte all’ennesima (purtroppo) difficoltà e per il quale anticipiamo potrebbero essere in arrivo delle positive novità. Proprio quei giovani idonei non vincitori che, pur ottenendo dei punteggi altissimi e per il complesso meccanismo di valutazione dei titoli, non sono riusciti a rientrare nel novero dei posti messi a concorso, per ottenere quel lavoro che è sinonimo di dignità. La quotidianità non è fatta solo di piccole questioni tutto sommato prevedibili ma è incentrata anche su di un lavoro divenuto miraggio per troppo nostri giovani e per i quali il termine “stabilità” ha un sapore amaro quanto sconosciuto. Lo stesso dicasi per coloro che da troppo tempo aspettano di progredire di carriera e che, sebbene idonei ai concorsi da sovrintendete e ora anche da ispettore, vedono le loro aspirazioni svanire nel nulla. Ma noi abbiamo fiducia; il sindacato di Polizia riteniamo non possa esimersi dall’impegno per gli ambiti occupazionali di competenza perché per noi il sindacato e la fiducia sono cose estremamente serie.

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