SICUREZZA A GENOVA
IL SINDACO LANCIA S.O.S. SULLA SICUREZZA. SE NON VUOLE LA MILITARIZZAZIONE DELLA "SUA" CITTA' CI AIUTI A RECUPERARE L'ATTIVITA' D'INTELLIGENCE SUL TERRITORIO
SICUREZZA A GENOVA
IL SINDACO LANCIA S.O.S. SULLA SICUREZZA.
SE NON VUOLE LA MILITARIZZAZIONE DELLA "SUA" CITTA' CI AIUTI A
RECUPERARE L'ATTIVITA' D'INTELLIGENCE SUL TERRITORIO
Si potrebbe dire "meglio tardi che mai" di fronte alla presa di posizione del Sindaco di Genova
Doria che si sarebbe appellato al Prefetto di Genova per dire basta alla criminalità nel Centro
Storico.
I primi segnali li avevamo colti positivamente (seppur isolatamente) durante il nostro
Congresso Provinciale tenutosi il giorno 17 maggio scorso quando avevamo apprezzato
l'intervento del Vice Sindaco Bernini il quale aveva riconosciuto in pieno i contenuti delle tesi
congressuali locali SIAP che puntano su un rafforzamento dell'attività d'intelligence sul
territorio provinciale genovese, in particolare nel Centro Storico del capoluogo.
Detto questo il SIAP, dopo questa forte (e forse sopra le righe) presa di posizione di un
Sindaco che sino a ieri, insieme al suo Assessore per la Sicurezza Fiorini, non hanno mai
voluto sentir parlare di sicurezza di tipo "operativo", il SIAP incontrerà il Prefetto (siamo sin
attesa di una convocazione già richiesta) per cercare di evitare che la problematica ricada solo
ed esclusivamente sugli attuali assetti di una Questura che, come noto, necessitano di un
rafforzamento dei settori investigativi che purtroppo sono stati soffocati da scelte organizzative
che hanno privilegiato la gestione della quotidianità, trascurando l'attività investigativa.
Se il Sindaco vuole la militarizzazione del Centro Storico di Genova (noi ci auguriamo di no..)
lo dica, così chi si occupa di sicurezza operativa si confronterà con le istituzioni con la
consapevolezza di conoscere finalmente il progetto politico sulla sicurezza della giunta
genovese.
Sono anni che il nostro gruppo dirigente lancia segnali di allarme sulle difficoltà della
categoria, sempre più in difficoltà nel dare risposte alla richiesta di sicurezza dei cittadini
senza ottenere considerazione dal Sindaco.
Pur apprezzando i tentativi di dialogo di alcuni Presidenti di Municipio, il Comune non si è mai
preoccupato di raccogliere i e utilizzare le nostre oggettive e reali denunce.
Siamo arrivati al punto che gli "storici" componenti della Squadra Investigativa del
Commissariato Prè ha chiesto in massa il trasferimento presso il Reparto Mobile di Bolzaneto
perchè, a causa della carenza di organici, non riescono più a lavorare. Lo abbiamo denunciato
e nessuno in Comune se ne è accorto.
Siamo arrivati al punto che i poliziotti del Commissariato Centro (organico ridotto al lumicino di
un Commissariato che dovrà sparire da Piazza Matteotti per motivi di spending review)
abbiano chiesto in massa il trasferimento da più di un anno. Lo abbiamo denunciato ma
nessuno in Comune se ne è accorto (anzi il Comune ha tolto anche la possibilità di
parcheggiare per esigenze operative: incredibile!)
Non vorremmo mai che l' S.O.S. lanciato da un Sindaco che evidentemente cerca un aiuto
sulla sicurezza della sua città ricada ulteriormente sulla professionalità dei poliziotti genovesi
che, in pieno allarme terrorismo ed emergenza profughi sono subissati da servizi di ogni tipi :
temiamo che la risposta che otterrà dalla Questura sia la solita ovvero la più facile in un
momento di emergenza, ovvero mostrare i muscoli con i soliti "inutili" pattuglioni ed il ricorso al
solito Esercito.
La denuncia del Sindaco deve invece tramutarsi in un occasione per aiutare la Questura ad
ottenere nuove risorse necessarie ad implementare l'attività d'intelligence sul nostro territorio:
attività fondamentale per combattere la criminalità più difficile da combattere, dal terrorismo
alle infiltrazioni mafiose allo spaccio di stupefacenti: attività che come noto reclutano
delinquenza sul territorio.
Genova, 02 luglio 2016
Roberto Traverso
Segretario Generale Provinciale SIAP Genova
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