SORVEGLIANZA SANITARIA PER IL PERSONALE - Esito incontro
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In data odierna, presso la Direzione Centrale di Sanità del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, si è tenuto il primo dei tre incontri che sono stati calendarizzati in occasione del confronto tenutosi il giorno 27.02.2017 con il Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli sul decreto inerente il programma di sorveglianza sanitaria e prevenzione della salute emanato il 2.1.2017 la cui decorrenza, prevista inizialmente per il 1/3/2017, è stata sospesa su richiesta del SIAP ed altre OO.SS. per le valutazioni e le successive modifiche necessarie.
Preliminarmente il SIAP, vista la presenza esclusiva dei vertici della Direzione Centrale di Sanità, ha evidenziato forti perplessità in merito al taglio esclusivamente tecnico-sanitario che l’Amministrazione ha dato ai confronti programmati, abbiamo sottolineato che la componente del Dipartimento risulta strategicamente fondamentale per valutare complessivamente la portata di un decreto che, pur basandosi su presupposti condivisibili non più procrastinabili, deve essere migliorato tenendo presenti i limiti e le incongruenze della normativa vigente con particolare riferimento all’applicazione del Decreto Legislativo 81/08 all’interno delle cosiddette Aree Riservate della Polizia di Stato.
Durante l’incontro odierno gli esponenti della Direzione Centrale di Sanità si sono limitati ad illustrare tecnicamente l’argomento “idoneità al servizio di Polizia” esplicitando i limiti e gli obblighi normativi vigenti, evidenziando le novità presenti nel decreto ed in particolare quella rappresentata dalla possibilità di far rientrare tra le competenze del Medico Competente (ex D.L.vo 81/08) quella di valutare sotto il profilo della prevenzione sanitaria, eventuali situazioni di inidoneità che ad oggi vengono trattate esclusivamente dagli C.M.O territoriali: situazione che se oggettivamente riscontrata introdurrebbe un elemento di garanzia significativo a beneficio dei dipendenti interessati.
In conclusione il SIAP, pur apprezzando lo sforzo dell’Amministrazione ha ribadito la necessità di portare al più presto (possibilmente durante i prossimi incontri previsti per il 23 e 30 marzo) la discussione sul merito di un provvedimento che, oltre a responsabilizzare i datori di lavoro e soprattutto i medici competenti, evidenzia preoccupanti lacune normative e organizzativo-gestionale che dovranno essere affrontate con particolare solerzia ed attenzione.
Roma, 16 marzo 2017
La Segreteria Nazionale
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