RPC - STRAORDINARIO: IL SIAP SCRIVE AL CAPO DELLA POLIZIA
Signor Capo della Polizia,
Le scrivo per rappresentare un’esigenza che, a parere del SIAP, non può più essere procrastinata data la delicatezza dell’argomento ed il forte impatto sui quasi tremila uomini che lavorano presso i Reparti Prevenzione Crimine.
Come noto, negli ultimi anni l’Amministrazione della P.S. ha investito ingenti risorse sui Reparti Prevenzione Crimine; in termini sia di logistica e mezzi che di organico con una implementazione di personale pari quasi al 100%.
L’Amministrazione, in tal modo, ha attribuito ai Reparti un ruolo fondamentale nel nuovo assetto organizzativo dell’attività di controllo del territorio. Tale attività, a nostro avviso, deve essere adeguatamente riconosciuta, anche dal punto di vista economico.
Nel contempo occorre sottolineare che non è stato adeguato il monte ore di straordinario per il personale, creando così un disagio che non si può più ignorare.
Nello specifico, all’aumento del personale è seguito un incremento dei servizi con il risultato di inficiare il principio secondo il quale aumentando il personale sarebbero dovute diminuire le ore di straordinario effettuate. Aver mantenuto inalterato il monte ore dei Reparti ha determinato, come ormai prassi consolidata, che le ore pro capite disponibili siano inadeguate rispetto a quelle realmente effettuate; come noto il pagamento delle ore eccedenti avviene con notevole ritardo. A nostro avviso, ciò stride fortemente con il principio per cui il lavoratore debba essere remunerato in tempi “dignitosi” anche in considerazione dei carichi di lavoro per le problematiche connesse all’attuale contesto storico e sociale.
Essendo nota la Sua sensibilità per le problematiche del personale, sono certo che Ella prenderà nella giusta considerazione quanto rappresentato.
Con l’occasione Le porgo i più cordiali saluti.
La Segreteria Nazionale
Tiani
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