8 Marzo: A TUTTE LE DONNE

8 Marzo: A TUTTE LE DONNE

...l'impegno concreto, nella costruzione di una nuova educazione culturale, ad annichilire discriminazioni per l'affermazione di una parità di genere capace di cogliere comunque la sensibilità e l'unicità della donna. 

8 marzo: la parola alla donne


Ed eccoci al consueto appuntamento; oggi social, twitter e foto e titoli sui media sono tutti per lei, per la donna. Oltre le mimose c’è ancora tanto lavoro da fare, per tutti, dalla politica alla società civile, dal mondo del lavoro ai singoli cittadini. I numeri sulla violenza sulle donne, gli abusi e le discriminazioni negli ambienti professionali sono agghiaccianti nella loro terribile indiscutibilità. Sono numeri da guerra per i quali è indifferibile una profonda trasformazione culturale, oseremmo dire una vera e prora rivoluzione educativa.
E noi, nel nostro piccolo, siamo fermamente convinti che ciò sia possibile partendo dall’ascolto. Perché non sembri banale ma è indispensabile ascoltare per pensare, elaborare e mettere in atto tutte le azioni utili a contrastare emarginazione, violenza, soprusi e angherie.
Per questo, quest’anno abbiamo deciso di dare voce alle nostra donne, alle donne del SIAP, queste le loro parole:

Noi poliziotte abbiamo deciso di indossare una divisa e difendere la legge. Noi poliziotte abbiamo anche deciso di indossare un pigiama e coccolare i nostri figli la sera sul divano.
Maria dal Piemonte

Dopo 32 anni nell’ambiente prettamente maschile della Polizia, devo amaramente constatare che il più delle volte l’intelligenza della donna non è considerata un valore aggiunto. Se si ha carattere si ha un brutto carattere. Se si ha dignità è necessario “spersonalizzarsi” e “ragionare da maschio”, anche a costo di rischiare aspre critiche ed impietose etichette. Ma la sensibilità femminile quella no, non l’ho mai tacitata, nascosta ne sacrificata, ed è grazie a lei che sono cresciuta professionalmente. È lei che, nel bene e nel male, mi ha fatto diventare ciò che sono ora anche nel mio lavoro.
Annamaria dall’Umbria


La donna è armonia, forza e bellezza ma soprattutto vita, la trasmissione innata di sicurezza; la stessa che manifesta con il suo lavoro. E quale lavoro rappresenta maggiormente la sicurezza se non l’attività di polizia?
Sabrina dalla Sardegna


La poliziotta è una donna che per dedizione al lavoro a volte dimentica cose normali, tipo l’appuntamento dal pediatra, il dentista o a che ora c’è la recita a scuola ma poi miracolosamente sempre riesce a sistemare tutto … centrare l’ultimo appuntamento utile dal pediatra o dal dentista e arrivare in tempo utile a vedere quel pezzo di recita importantissimo quando il tuo cucciolo o la tua cucciola da palco ti cerca con lo sguardo e … ti trova in fondo alla sala ma ci sei… A volte è difficile far quadrare il bilancio famigliare con i pochi soldi che arrivano a fine mese e soprattutto quanto è difficile avere il coraggio di lottare per la verità in un ambiente ancora prevalentemente maschile.
Maria dalla Puglia

Migliorare è sempre possibile.
Auguri a tutte le donne.

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