ANSA - Cybersicurezza, Gabrielli DL primo passo, non stravolgerlo

ANSA - Cybersicurezza, Gabrielli DL primo passo, non stravolgerlo

Il decreto che instituisce l'Agenzia per la cybersicurezza, che inizia oggi il suo iter parlamentare alla Camera, "è un buon primo passo" dopo il ritardo con cui l'Italia si è mossa rispetto ad altri Paesi, ed è auspicabile che sia "convertito senza stravolgimenti". Lo ha detto il sottosegretario alla Sicurezza, Franco Gabrielli, intervenendo ad un seminario organizzato dal Pd e coordinato dal responsabile sicurezza dei Dem, Enrico Borghi. (...)

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Cibersicurezza: Gabrielli, dl primo passo, non stravolgerlo (2) (ANSA) - ROMA, 22 GIU - "Per misurare il ritardo, dato che spesso la politica ha abdicato al ruolo di governo degli apparati, lasciando che questi pensassero a come meglio potessero organizzarsi, indico qui alcune date: parliamo della Agenzia per la cibersicurezza  nel 2021, la Germania la ha istituita nel 1991, la Francia nel 2009. Le date danno la dimensione della distanza che spesso affrontiamo in negativo". Gabrielli ha poi illustrato il profilo della nuova Agenzia che "non è una terza agenzia di intelligence" e che lascia invariati i compiti operativi agli attuali organismi di intelligence. "Abbiamo risolto i problemi? - si è domandato Gabrielli - Assolutamente no, è un significativo passo avanti, ma siamo all'inizio. Spero che il decreto sia convertito senza stravolgimenti, poi ci sono i decreti attuativi, i regolamenti, il personale adeguato da assumere. In questo il presidente del Consiglio nei momenti critici è stato il timoniere più accorto. Per la prima volta è riuscito a far capire che per situazioni complesse si debbono cercare professionalità adeguatamente remunerate. Se si pensa di fare più l'ammortizzatore sociale che non ad affrontare la sfida non si raggiungono i risultati". Il sottosegretario ha poi spiegato che nel futuro personale dell'Agenzia ci sarà "un importante turn over". "Le professionalità non verranno cinicamente messe da parte ma serviranno per formare nuove professionalità perché sotto questo aspetto la componente della PA è deficitaria". "Dobbiamo avere la consapevolezza - ha concluso - che il percorso è lungo, ma anche che si è intrapreso un percorso che può portare a qualcosa di buono" anche perché "è stato superato l'approccio emergenziale che pure inizialmente era emerso, con il tentativo di dare una risposta solo provvisoria". (ANSA).