ADNKronos - Documento di Economia e Finanza 2023: "Grave esclusione sindacati polizia da audizioni"
"L’esclusione dei maggiori sindacati di polizia, dalle audizioni per il Documento di Economia e Finanza 2023 e la mancata previsione di stanziamenti per il rinnovo dei contratti collettivi e dei provvedimenti negoziali e, dunque, di risorse per l’improcrastinabile adeguamento delle retribuzioni di Poliziotti, Dirigenti di PS, Questori, Carabinieri, Finanzieri, Militari e Vigili del Fuoco la riteniamo grave, un pessimo segnale verso il mondo del personale che fa sicurezza ogni giorno è ogni notte, da noi rappresentato. (...)
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Con il dovuto rispetto per le Istituzioni, ricordiamo ai membri del Parlamento e al Governo che i poliziotti sono parte integrante di questo paese e del più ampio mondo del lavoro e, come noto, subiscono il divieto d’iscrizione alle grandi confederazioni di cui rivendicano la piena libertà d’iscrizione. Ragione per cui i comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico hanno regole giuslavoristiche, negoziali e di consultazione diverse per legge". Così in una nota Felice Romano e Giuseppe Tiani, rispettivamente segretari generali del Siulp e del Siap.
"Le retribuzioni di poliziotti, militari e vigili del fuoco non risultano al passo dell'inflazione, avendo registrato una perdita del potere d’acquisto di stipendi e salari ben oltre il 10%. Riteniamo - continuano i sindacalisti - che il Governo non possa continuare ad eludere un confronto necessario, alla luce della nostra specificità professionale riconosciutaci peraltro dalla legge. La riduzione del prelievo fiscale sulle buste paga e la defiscalizzazione della retribuzione fondamentale e accessoria per le diverse fasce di reddito specie le meno retribuite, richiede il confronto".
"Infine, bisogna discutere del sistema previdenziale dei poliziotti - concludono - partendo dalla previdenza integrata e dalla rivalutazione dei contributi versati che, oggi, sono legati alla variazione del Pil, mentre va assicurato che la rivalutazione dei contributi avvenga con un meccanismo meno penalizzante per gli operatori. Confidiamo nel nostro Ministro dell’Interno Piantedosi e nel Sottosegretario Molteni, affinché il Governo Meloni non strappi con il mondo che noi rappresentiamo, come accadde l’ultima volta che la coalizione dei partiti del centro destra ha governato. I Poliziotti e i Militari ogni giorno affrontano le diverse criticità con pochi mezzi e tutele a partire dalle criticità per la gestione e contrasto all’immigrazione clandestina".