Chiaramente ora spetta al Governo decidere su tale assunto, a nostro avviso, non possono restare inascoltati i rilievi presentati dal Parlamento, così come tra l’altro molto dettagliatamente segnalato dal SIAP nel corso dell’ audizione del 30 maggio u.s. A questo punto, ci auguriamo che la stessa sensibilità sia dimostrata anche per quanto riguarda il blocco contrattuale, come peraltro già in parte espresso nel parere delle Commissioni I° e XI° della Camera dei Deputati che, acquisito il parere della Commissione Difesa, segnala come la specificità degli operatori del Comparto Sicurezza Difesa e Soccorso Pubblico sia riconosciuta dalle norme in vigore “… per cui l’obiettivo di rafforzare tale specificità potrebbe essere perseguito anche valutando la possibile attivazione di una specifica concertazione in materia con le amministrazioni e gli organismi rappresentativi del personale, qualora vi fosse la possibilità di reperire le necessarie risorse attraverso il Fondo Unico Giustizia”. Per concludere e cambiando discorso, un pensiero particolare va ai nostri colleghi in servizio nei vari Cie e Cara; con l’arrivo della bella stagione si stanno intensificando gli sbarchi di clandestini e, gli inevitabili sovraffollamenti stanno trasformando in polveriere questi centri che, solo grazie all’impegno e alla professionalità dei poliziotti in servizio, non stanno letteralmente esplodendo. Reputiamo quindi indispensabile un intervento serio del Governo; le tragedie sfiorate o annunciate si possono evitare con l’impegno di tutte le forze in campo: i poliziotti, come sempre, stanno facendo la loro parte.