Tavolo permanente per la prevenzione del disagio dei poliziotti - Esito riunione
Il giorno 7 luglio si è tenuta in modalità videoconferenza la riunione del tavolo permanente per la prevenzione del disagio dei poliziotti. La ripresa dei lavori del tavolo interrotti dal lock down dovuto al Covid19 rappresenta un segnale importante su un argomento delicatissimo in particolare durante lo stato pandemico. Come noto, la priorità da sempre condivisa all’unanimità dal tavolo è quella della rapida introduzione del nuovo articolo 48 bis all’interno del DPR 782/85, attraverso l’attivazione della stabilità procedura di modifica legislativa d’urgenza. (...)
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Purtroppo la pandemia ha interrotto l’iter legislativo in atto che però finalmente si è recentemente sbloccato e tenendo conto dei tempi tecnici previsti, il nuovo articolo 48 bis potrebbe vedere la luce nel periodo autunnale, fermo restando il fatto che il Consiglio di Stato potrebbe fornire eventuali osservazioni.
Il tavolo ha analizzato i dati relativi al progetto “Insieme Possiamo” che la Direzione Centrale di Sanità ha messo in atto durante la fase pandemica acuta divulgandolo on line ma soprattutto su tutto il territorio nazionale.
Si tratta di uno strumento in fase di implementazione che offre alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato, la possibilità di interfacciarsi, anche in forma anonima, con degli psicologi attualmente a disposizione che pur risultando ancora troppi pochi sul territorio nazionale, dovrebbero essere incrementati a breve con l’assegnazione degli psicologi già assunti con l’ultimo concorso pubblico. Fermo restando che gli stessi saranno successivamente integrati con gli incrementi previsti dal riordino delle carriere (il Siap a tal proposito ha da sempre richiesto una velocizzazione dei tempi previsti dal dispositivo normativo che prevedono l’incremento a regime nel 2026)
Per quanto riguarda il progetto in atto “Insieme Possiamo”, pur riconoscendo lo sforzo messo in campo dalla Direzione Centrale e dagli stessi psicologi della Polizia di Stato, riteniamo che il numero dei contatti d’ascolto attivati attualmente non sia soddisfacente visto che non raggiunge ad oggi la soglia dei 200. Un segnale significativo ma come detto a nostro parere non ancora positivo, vista la potenzialità del progetto.
A tal proposito il Siap ha voluto stigmatizzare con forza la scarsa, se non addirittura inesistente, pubblicizzazione in sede locale del progetto stesso, visto che ci risulta venga trattato come una semplice convenzione da mettere a disposizione del personale.
Pertanto, oltre a richiedere l’urgente sensibilizzazione dei responsabili di tutti gli uffici della Polizia di Stato presenti sul territorio nazionale, affinché il progetto “Insieme Possiamo” venga diffuso capillarmente tra il personale, attraverso gli Uffici Sanitari, il Siap ha colto con soddisfazione la reiterata disponibilità dell’Amministrazione a valutare la possibilità di pianificare dei seminari formativi rivolti ai Questori e Dirigenti titolari degli uffici della Polizia di Stato presenti sul territorio finalizzati a sensibilizzare gli stessi ad applicare con maggior attenzione e convinzione la delicata normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro visto tra l’altro gli importanti sviluppi emersi sul territorio nazionale grazie all’introduzione della circolare della Direzione Centrale di Sanità del 8 Maggio 2020, con la quale sono state introdotte chiare indicazioni ai datori di lavoro sul rischio Covid19 che però sono basate su un modello interpretativo della normativa vigente che ci fa ben sperare per un necessario innovamento dell’applicazione del D.vo 81/08 non solo all’interno delle Aree Riservate della Polizia di Stato.
Infine il Siap ha chiesto di essere aggiornato sul fronte delle convenzioni sottoscritte a livello centrale con enti specializzati per il supporto psicologico a sostegno dell’attività svolta su tutto il territorio nazionale dai datori di lavoro della Polizia di Stato.
Roma, 9 luglio 2020
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