Varato il Codice di comportamento per i dipendenti pubblici
Il provvedimento, emanato in attuazione della legge anti-corruzione, indica i doveri di comportamento dei dipendenti delle PA e prevede che la loro violazione è fonte di responsabilità disciplinare.
Tra le disposizioni del codice ci sono: il divieto per il dipendente di chiedere regali, compensi o altre utilità, nonché il divieto di accettare regali, salvo quelli di valore non superiore a 150 euro, anche sotto forma di sconto; la comunicazione del dipendente della propria adesione o appartenenza ad associazioni e organizzazioni i cui ambiti di interesse possano interferire con lo svolgimento delle attività dell’ufficio; la comunicazione, all’atto dell’assegnazione all’ufficio, dei rapporti diretti o indiretti di collaborazione avuti con soggetti privati nei tre anni precedenti e in qualunque modo retribuiti, oltre all’obbligo di precisare se questi rapporti sussistono ancora; l’obbligo per il dipendente di astenersi dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti le sue mansioni in situazioni di conflitto di interessi anche non patrimoniali, derivanti dall’assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici; la tracciabilità e la trasparenza dei processi decisionali adottati.