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In apertura la delegazione ministeriale, fornendo la tabella economica dell’incremento medio diviso per Amministrazioni richiesta dal nostro sindacato, sottolineava che l’incontro era di natura tecnica e finalizzato a programmare i lavori contrattuali, iniziando dalla parte normativa in seno al nuovo CCNL Triennio 2019/2021, poiché non era stata affrontata nel precedente contratto.
Pur apprezzando l’impegno della parte pubblica a programmare e trattare il quadro normativo, la nostra delegazione in linea con la propria piattaforma rivendicativa sul rinnovo contrattuale, ha ribadito che la quasi totalità del finanziamento previsto debba confluire sulla parte tabellare, sottolineando poi la necessità di reperire altre risorse per la specificità, attraverso la prossima legge di bilancio, come da impegni assunti nelle pregresse riunioni dai ministri competenti.
Infatti noi riteniamo che l’incremento dell’ora di straordinario, le indennità accessorie, la tutela legale e sanitaria debbano trovare un ulteriore stanziamento ad “hoc” sempre nell’ambito della specificità.
Nell’occasione inoltre, abbiamo rimarcato la necessità di perequare i trattamenti previdenziali ai sensi dell’art. 54 del DPR 1092/73, tra le Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare, mentre in tema di previdenza complementare abbiamo proposto l’apertura di un tavolo dedicato, per approfondirne tutte le questioni e le ricadute, stipendiali e pensionistiche, correlate al personale del Comparto Sicurezza e Difesa.
A fronte delle questioni rappresentate, la controparte, pur dichiarandosi non competente per il reperimento delle risorse economiche aggiuntive da noi espressamente richieste, si è comunque impegnata ad informare al riguardo i soggetti istituzionali che ne hanno la responsabilità politica.
La riunione è stata aggiornata a dopo la pausa estiva, al fine di consentire alla parte pubblica di elaborare un quadro chiaro contenente quel complesso di norme relative all’intero Comparto Sicurezza e Difesa, cosicché si possa avviare una discussione costruttiva che porti ad uniformare i trattamenti tra le varie Forze di Polizia, addivenendo all’introduzione di nuovi istituti normativi, tesi a migliorare la condizione delle donne e degli uomini della Forze dell’Ordine.
Roma, 30 luglio 2021
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