Racket e usura, apoplessia di un’economia tra imputabilità politica e sociale.
In medicina, l’apoplessia è un’emorragia che si presenta all’improvviso, un colpo violento che nel migliore dei casi provoca una paralisi.
In botanica, l'apoplessia è una malattia che viene provocata da un fungo chiamato Glomerella cingulata. Alcune piante possono anche vivere per anni con l'infezione in corso, ma poi alla fine muoiono. Questo genere di morte colpisce gli esemplari più deboli.
Immaginate che il racket sia proprio quella forma parassitaria che si insedia prepotentemente nella vita degli onesti lavoratori, costretti con minacce e ritorsioni ad alimentare “il parassita” con i loro proventi per poter continuare a guadagnarsi da vivere.
Immaginate che l’usura sia quell’improvvisa emorragia che fa perdere coscienza ad un uomo che, disperato per i debiti compiuti, si rivolge all’usuraio credendo di trovare una soluzione, se pur temporanea, ai suoi problemi. Presto quest’uomo si accorgerà di essere caduto in una trappola dalla quale è difficile divincolarsi.
Gli usurati, così come le vittime del racket, vivono una vita fatta di vessazioni, con l’incubo perpetuo di non farcela.
Questo convegno vuole dare voce ad una tematica di grande rilievo sociale, un argomento per molti considerato tabù (ci si vergogna a dire che si paga per ricevere “protezione” ma anche ad ammettere di essersi indebitati spesso per futili motivi) .
E’ un’ esortazione a collaborare all’ annientamento del fenomeno, è un invito alla denuncia, all’avvicinarsi alle associazioni che della lotta al racket e all’usura ne hanno fatto una missione, all’avere una maggiore fiducia nelle Istituzioni.
La Mafia rappresenta un fenomeno, oltre che di interesse giudiziario, sociale e politico, soprattutto culturale e solo una grande radicale coesione tra le varie forze politiche e sociali potrà spazzarne via ogni residuo determinandone una definitiva sconfitta.