San Giuseppe che apre la porta della stalla ad indicare - a chi è
fuori – che il Bambino è nato!
Attraverso la visione di quest'opera “entriamo” nel Mistero
dell'Incarnazione di Dio; accogliamo l'invito di San Giuseppe!
Con una ambientazione notturna l'autore ha voluto far risaltare,
l'immagine di Gesù Bambino che emana Luce Propria (a sottolineare la
natura divina di Gesù), con la quale inonda la scena, si possono notare i
bagliori sul volto di una giovanissima Maria e sulla veste di San Giuseppe.
Non manca di conferire un certo pathos alla scena.
Accanto a questo gesto di San Giuseppe ricordiamo le parole dette dal
Papa Emerito Benedetto XVI (21 dicembre 2011 durante un Udienza
Generale) che chiede di non fermarci al senso esteriori dei segni, le luci
e i regali, ma di ricercare il senso originario per «vivere il Natale nel
suo senso più vero, quello sacro e cristiano, in modo che anche la nostra
gioia non sia superficiale, ma profonda». Poi continuava affermando che
festeggiare il Natale non è il ricordo di un evento passato, ma esso rinnova la
certezza che Dio è realmente presente in mezzo a noi, è vicino a noi « Dio, in
quel Bambino nato a Betlemme, si è avvicinato all’uomo: noi Lo possiamo
incontrare adesso, in un «oggi» che non ha tramonto […] Egli è la Vera
Luce , che dirada e dissolve le tenebre che avvolgono la nostra vita e
l’umanità […] Dio ci è vicino e vuole percorrere con noi il cammino della
vita».
Giunga per Voi tutti e le vostre Famiglie il Nostro Augurio di
celebrare un Natale veramente cristiano, Felice Anno Nuovo e Pace
in Terra...
Il Vicario Provinciale
Davide Rizzo