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su una questione, della cui natura nulla è stato comunicato alle organizzazioni sindacali, che ha un inaspettato e forte impatto economico a carico del personale arruolato a decorrere dal 1.1.2015.
È con profondo sconcerto che siamo chiamati a rappresentare il legittimo e diffuso malcontento del numeroso personale vittima di un “recupero crediti” con ben pochi precedenti e, per la sua portata, foriero di pesanti disagi personali e familiari.
Nello specifico, secondo le intercorse comunicazioni tra il T.E.P. e gli Uffici Amministrativo Contabile, è emerso un mancato versamento nella cassa pensionistica per il personale indicato in oggetto dell’aliquota a carico dei dipendenti generando, come riscontrato dalle segnalazioni ricevute, “debiti” ammontanti anche ad euro 5.000.
Premesso che, come sempre affermato dal Siap, le responsabilità delle carenze amministrative dell’Amministrazione non possono ricadere sulla pelle dei poliziotti, in questo caso il grave nocumento al bilancio mensile familiare dei colleghi evidenzia un surplus di disattenzione verso gli amministrati difficilmente comprensibile e certamente inaccettabile.
Il Siap, ribadendo la protesta formale anche in relazione alla mancata informazione al sindacato e agli interessati – che si vedono direttamente convocati dagli Uffici Amministrativo Contabile - chiede con forza che si possa precedere al reintegro delle somme interamente trattenute agli interessati concordando con gli stessi un piano mensile, il più esteso possibile, di restituzione dell’ammontare dovuto.
Nell’attesa di cortese urgente riscontro, si porgono deferenti saluti.
La Segreteria Nazionale
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