1) DECRETO INTERMINISTERIALE PER LA CORRESPONSIONE DI INDENNITA’ DA PARTE DI POSTE ITALIANE SPA AL PERSONALE OPERANTE PRESSO GLI UFFICI DELLA POLIZIA POSTALE E DELLE TELECOMUNICAZIONI
2) TRATTAMENTO FISCALE E PREVIDENZIALE DELLE INDENNITA’ DI SCORTA TRENO E DI VIGILANZA DEGLI UFFICI POSTALI
1. Per ciò che riguarda lo schema di decreto interministeriale , l’Amministrazione ha illustrato la posizione del MEF — Ministero dell’Economia e delle Finanze — rispetto al precedente schema di decreto con le relative osservazioni che erano state formulate dal Siap.
Il MEF ha indicato l’osservanza formale del DL 78/2010, che come è noto, pone un tetto massimo alle retribuzioni. La somma erogata pro capite non potrà superare i 530 euro annui lordi, per quello che riguarda i criteri per la corresponsione indicando i criteri già previsti per Il Fondo per l’efficienza dei servizi istituzionali relativo all’anno 2012.
POSIZIONE SIAP: Nel prendere atto della posizione del MEF e rigettandola, (anche perché trattasi di risorse non contrattuali) il SIAP ha chiesto che l’Amministrazione dia corso nel più breve tempo possibile al pagamento delle somme spettanti ai poliziotti ai quali devono essere retribuiti ben 28 mesi di arretrati. Ciò consentirà di sbloccare in prima battuta le somme dovute per l’anno 2011 e provvedere ad affrontare velocemente anche la liquidazione degli anni 2012 e 2013. L’Amministrazione ha garantito la liquidazione del 2011 in pochi mesi.
2.Sull’argomento del trattamento fiscale da riservare alle indennità di scorta treno e di vigilanza degli uffici postali, il MEF ha disposto che queste somme non essendo relative a spese sostenute dal personale e quindi non imputabili allo stesso quale rimborso concorrono a tutti gli effetti a formare reddito da lavoro dipendente e per ciò debbano essere sottoposte alla prevista tassazione di legge.
POSIZIONE DEL SIAP – Il SIAP ha espresso il forte malcontento che quest’ultima intromissione del MEF sta portando in seno al personale operante. Abbiamo manifestato che la nuova tassazione inciderà in maniera profonda andando a ridurre drasticamente la percentuale di colleghi disponibili a svolgere il servizio di scorta a lunga percorrenza. Quest’aspetto comporterà sicuri problemi, anche rispetto a quanto stabilito in sede di convenzione con Ferrovie. Il SIAP ha chiesto che l’Amministrazione debba intervenire alla luce di queste “nuove regole” su Ferrovie chiedendo di riaprire una discussione sulla Convenzione. Se le regole del gioco cambiano a partita cominciata è giusto rimescolare le carte. In alternativa, il SIAP ha ribadito che essendo il trattamento economico delle indennità scorta normativamente in subordine rispetto al contratto di lavoro dei poliziotti debba prevedersi la possibilità che venga lasciato ai colleghi il diritto di scegliere se optare per il pagamento dell’indennità di scorta previsto dalla convenzione o es. il trattamento di missione forfettaria previsto dal contratto.
Certo è che il SIAP, il sindacato dei poliziotti non accetterà mai che i colleghi possano essere impegnati con un trattamento economico sfavorevole quando esiste la possibilità concreta di un altro più favorevole. Come nostro stile anche in questa occasione ci metteremo la faccia per fare il possibile in un battaglia che per noi è solo al principio, non possono pagare sempre i poliziotti!
Roma, 19 Novembre 2013
La Segreteria Nazionale
NEGLI ALLEGATI IL COMUNICATO SIAP E LE LETTERE CONGIUNTE INVIATE AL DIPARTIMENTO