della finanza pubblica, la quale per il mondo del lavoro pubblico tra cui sono collocati i poliziotti, è aggravata dal congelamento dei contratti nazionali sino al 2014, e dalle paventate modifiche regolamentari del nostro sistema previdenziale.
Tutti ricorderanno che il SIAP – SILP/CGIL, COISP e ANFP sono stati i sindacati che con tenacia hanno manifestato decine di volte, anche sotto l’abitazione dell’ex premier per far sentire il disagio di tutti i poliziotti e gli operatori del comparto. Abbiamo così ottenuto senza ambiguità, o peggio subalternità sindacale e politica al Governo o all’Amministrazione, il decreto perequativo poi tradotto per la mancanza dei fondi necessari, nella formula dell’una tantum che tampona, in parte, i gravi effetti dei tagli lineari sulle voci economiche concernenti la specificità del personale di polizia tra cui l’assegno di funzione. Le altre sigle sindacali, come tutti ricorderanno, decisero di stare a casa quando invece la negativa congiuntura politica economica richiedeva unità nella lotta sindacale per ottenere il massimo del risultato possibile per tutti i poliziotti e gli operatori di tutto il comparto sicurezza e difesa.
Oggi, come allora, anche per ciò che attiene al confronto negoziale per il contratto di II^, livello la c.d. produttività, reperibilità ecc… in cui abbiamo a disposizione 113 ml di € circa, essi preferiscono “rompere” i tavoli unitari per marcare presunte differenze non meglio definite. Diversamente dalla loro scelta che rispettiamo, noi pensiamo semplicemente che si tenti di affermare la loro presunta egemonia sindacale, figlia di una stagione, come a tutti noto che da qualche tempo è alle nostre spalle, gli effetti negativi di tale scelta come in altre occasioni alla fine ricadranno solo sui poliziotti.
Infatti, il 27 u.s. è giunta la comunicazione ufficiale che Siulp, Sap, Consap e Ugl, hanno richiesto per la trattativa della produttività 2012 il tavolo separato. Ne faranno certamente le spese, di questo modo di intendere il sindacato e le trattative negoziali, i settori più deboli e i più meritevoli, e sarà difficile per la nostra “controparte” trovare un’armonia che sappia assecondare le varie esigenze. Per quanto ci riguarda noi, continueremo con serietà ed equilibrio nell’interesse di tutti i poliziotti di ogni qualifica e grado, nel cercare di trovare con la tenacia di sempre, una soluzione equilibrata che non ci faccia fare la fine dei polli di Renzo, le guerre tra poveri non hanno portato mai nulla di buono.
Roma, 28 Febbraio 2012
Nell'allegato il testo completo del comunicato