nonché, in riferimento ad una nostra precisa richiesta già avanzata da tempo, l’istituzione di una specifica indennità remunerativa dell’elevato rischio di intervento che gli artificieri corrono.
In apertura dell’incontro abbiamo sollevato la necessità di avere uniformità di impiego degli artificieri su tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda l’indennità da remunerare i colleghi Artificieri vanno paragonati al personale Aeronavigante o ai Nocs per il comune elevato rischio operativo.
L’Amministrazione ci ha comunicato che a breve sarà distribuito materiale nuovo al personale interessato per il valore di 6 milioni di euro frutto di apposito finanziamento europeo. In merito all’indennità abbiamo ricevuto rassicurazioni poiché la problematica è condivisa e che si adotterà ogni iniziativa utile per far sì che il rischio operativo degli artificieri sia remunerato al pari di altro personale specializzato.
Il SIAP ha ribadito che i 132 artificieri in servizio nella Polizia di Stato percepiscono la ridicola somma di circa euro 25 mensili per la specializzazione posseduta. Abbiamo altresì segnalato che anche i premi di disinnesco di ordigni risultati positivi è inadeguato.
Il Settore necessita di una attenta, uniforme ed adeguata valutazione nei contesti operativi con la giusta attenzione al personale interessato, che ricordiamo copre tutte le necessità operative e di prevenzione della Polizia e l’assegnazione degli Artificieri presso gli Uffici UPGSP ha creato notevoli disparità di trattamento tra lo stesso personale nelle diverse province in cui opera. E’ stato anche sottolineato come, anche in occasione delle segnalazioni premiali, gli artificieri non sia dato idoneo riconoscimento e spesso vengono dimenticati.
Il Direttore Centrale ha aggiornato la riunione ad un prossimo incontro da tenersi a breve dove saranno adeguatamente verificate e analizzate le iniziative intraprese a favore degli artificieri.
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