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È quanto affermano, in una nota a commento delle dichiarazioni del Ministro dell’Interno riportate dai mass media di oggi, i Segretari Generali dei quattro maggiori sindacati rappresentativi su base nazionale, SIULP, SAP, SIAP e FSP.
Condividiamo, e pertanto appoggiamo e sosteniamo, la posizione del Ministro Matteo Piantedosi espressa nel corso del suo intervento al Forum Ambrosetti quando ha riaffermato ciò che i poliziotti, e la stessa Commissione europea, dicono da tempo e cioè che la sicurezza non è un costo del sistema immunitario ma “la precondizione imprescindibile” per un sereno e prospero sviluppo, economico e sociale, dei territori del nostro paese e dell’intera Europa.
In quanto tale, come sottolineato dal Ministro Piantedosi, essa non può e non deve far parte della contrazione della spesa.
Il Ministro Piantedosi, che ben conosce la “macchina della sicurezza” per i suoi precedenti incarichi di Vice Capo della Polizia con funzioni di coordinamento delle Forze di polizia e di Prefetto in sede, per ultimo quello di Roma, sottolineano i leaders dei sindacati, bene ha fatto a rammentare il valore che la sicurezza riveste per il nostro Paese e per l’intera comunità europea, in termini di precondizione per lo sviluppo sociale ed economico, per l’attrattività dei capitali esteri in forma di investimenti nei nostri territori, ma anche come diritto irrinunciabile di ogni cittadino e dell’intera collettività di essere e sentirsi sicuri. Giacché la sicurezza è un diritto inalienabile di ogni individuo in ogni democrazia e i diritti non si tagliano, si
difendono.
Anche per questo, oltre che per le rivendicazioni inerenti i diritti delle donne e uomini che la sicurezza la garantiscono ogni giorno, continuano i sindacati, abbiamo inviato una nota alla premier Meloni e ai Ministri interessati affinché anche i sindacati di polizia siano convocati a palazzo Chigi per poter esporre concretamente quali sono le criticità che oggi viviamo e i seri e imminenti rischi che l’intero sistema possa
collassare se non si effettuano i necessari interventi di investimento.
La cosa paradossale, concludono i leaders sindacali, è che mentre i governi precedenti avevano compresero bene il valore della sicurezza nella vita del Paese sino al punto da inserirla, insieme alla giustizia, quale fattore di moltiplicatore dello sviluppo e del benessere economico e sociale, queste situazioni si stanno
verificando con un governo di centrodestra nonostante le tante promesse fatte in campagna elettorale al popolo in uniforme e ai cittadini e, soprattutto, per il valore che da sempre i partiti destra hanno dichiarato di attribuire alla sicurezza e a chi la garantisce.
I sindacati di polizia, che restano fermamente convinti della centralità della sicurezza nella vita della nostra democrazia, ribadiscono che sono, senza se e senza ma, sulle posizioni espresse dal ministro Piantedosi e che si aspettano che tutto l’esecutivo le faccia proprie per il benessere e la sicurezza dell’intera nostra comunità.
Chi dovesse avere posizioni diverse o contrastanti, che noi pur rispettando non condividiamo, se ne dovrà assumere, però, tutte le responsabilità di fronte al popolo in uniforme e a tutti i cittadini italiani.
Roma, 5 settembre 2023
Nell'allegato il comunicato unitario e la dichiarazione del Ministro Piantedosi
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