...
Per la parte pubblica erano presenti il Prefetto Renato Cortese, Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali, il Dirigente Generale Antonio Borrelli, direttore dell'istituenda Direzione Centrale, ed il dott. Gaspare Caliendo, Direttore del Servizio Ordinamento, oltre ai referenti delle tematiche oggetto dell'esame, il dott. Luigi Rinella, Direttore del Servizio Polizia Scientifica, il dott. Ivano Gabrielli, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, il dott. Vincenzo Nicolí, Direttore del Servizio Centrale Operativo (S.C.O.). la dott.ssa Maria De Bartolomeis, Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali.
Preliminarmente il Vice Capo della Polizia illustrava l’iter del provvedimento normativo in esame, evidenziando che aveva già ottenuto il visto di conformità (cd bollinatura) dalla Ragioneria Generale dello Stato.
In relazione ai chiarimenti richiesti, il Prefetto Gambacurta, anche avvalendosi dei contributi tecnici dei Direttori del Servizio Polizia Scientifica e dello S.C.O., ha precisato che il trasferimento di funzioni tra le due direzioni centrali è connesso alla finalità dell’impiego. L’impiego di tecnologie e professionalità specialistiche, fino ad oggi assicurato dal Servizio Polizia Scientifica, laddove ha carattere squisitamente investigativo non può non afferire che allo S.C.O. Veniva precisato che restano in capo alla 4^ Divisione della Polizia Scientifica le attività svolte per finalità eminentemente forensi, che richiedano l’impiego di strumentazioni connotate da un avanzato livello di tecnologia, evidenziando che la prassi già prevedeva un preventivo coinvolgimento dello SCO in caso di utilizzo di tecnologie (es. GA 900) su richiesta degli uffici territoriali.
Su esplicita richiesta delle scriventi OO.SS. è stato garantito che un eventuale cambio di ufficio, avrà luogo solo dopo una attenta valutazione delle istanze del personale interessato.
Il SIAP e l’ANFP si riservavano ogni valutazione all’emanazione dell'atto ordinativo unico per un attento esame delle ricadute sul funzionamento degli uffici territoriali.
Con l’occasione veniva precisato dalla Parte Pubblica, su esplicita richiesta di queste OO.SS., che il riferimento alla “cura delle relazioni sindacali” riguardanti il personale degli uffici periferici” di cui artt. 109 – quater 2 a) e 109 quinquies 2 a) era riferito esclusivamente alle linee di indirizzo relative alle relazioni sindacali che poi sarebbero state trattate per quanto di competenza degli uffici territoriali.
Roma, 29 Novembre 2023
= LEGGI E SCARICA L'ALLEGATO COMUNICATO =