Verso una nuova politica dei redditi - L’editoriale di Giuseppe Tiani

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 Il taglio del cuneo fiscale temporaneo introdotto nel 2023, diventerà strutturale con la Legge di Bilancio per il 2025 varata dal CdM il 16 ottobre cm, e trasmessa al Parlamento per la discussione.  In sintesi  l’accorpamento delle aliquote Irpef articolate su tre scaglioni (come da noi reiteratamente richiesto e auspicato)  e cioè 23% per i redditi fino a 28mila euro, 35% fino a 50mila e 43% oltre detta soglia. La scelta di confermare il taglio del cuneo fiscale manterrà inalterati i vantaggi per i redditi fino a 35mila euro, considerato che la media delle retribuzione dei poliziotti si attesta tra i 33.158,74 e i 35.922,96 €. Perciò il valore del bonus finale non subirà variazioni e, comporterà, per i lavoratori un beneficio medio in busta paga di circa 100 € mensili.  Inoltre la manovra ha introdotto il criterio dello sgravio fiscale decrescente,  che agirà su tutti i redditi fino a 40mila €, il fine è quello di evitare che al di sopra della soglia dei 35mila € il lavoratore possa perdere fino a 1200 euro l’anno di beneficio fiscale, il citato meccanismo  narcotizzerà l’effetto nefasto del fiscal drag. Sempre in tema di  Irpef, auspichiamo che il Governo nel corso della discussione parlamentare per l’approvazione del testo finale, possa tagliare di ulteriori due punti percentuali l’aliquota intermedia, prevista per i redditi dai 28 ai 50mila euro, che passerebbe così dal 35% al 33%. Su detta ipotesi di lavoro è già stata inserita una norma ponte nel decreto fiscale collegato alla Manovra, ma per attuarla il Governo dovrà reperire circa 1,5 miliardi di euro, fondi che potrebbero arrivare dalle politiche di concordato. Dette misure se approvate dal Parlamento, compiono un passo in avanti rispetto alle politiche di austerity in tema di redditi da lavoro dipendente e saranno utili per rafforzare le buste paghe dei poliziotti e dei lavoratori. Ciò detto, in estrema sintesi, il combinato disposto del taglio del cuneo fiscale e la rimodulazione dell’Irpef produrrà certamente effetti migliorativi sulla busta paga mensile di ogni lavoratore compreso tra i 70 ai 120 euro, oltre gli incrementi previsti ad oggi, a trattative ancora aperte, per poliziotti e pubblico impiego dal rinnovo dei CCNL triennio 2022-2024 . Restiamo in attesa di comprendere meglio le misure finanziarie allocate per il rinnovo contrattuale 2025-2027 come annunciato dal Governo.

  Roma, 17 Ottobre 2024

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