Al Signor Capo della Polizia
Direttore Generale della P.S.
Prefetto Antonio Manganelli
ROMA
Illustrissimo Signor Capo della Polizia,
pur comprendendo la particolare delicatezza del momento, che La vede impegnato quale massimo responsabile della sicurezza nel Paese, in nome di tutto il S.I.A.P. che rap-presento, Le chiedo un incontro urgente.
La mia richiesta muove, dall’importanza della materia in discussione presso il “tavolo tecnico” - istituito per valutare le ipotesi percorribili per azzerare le gravi carenze di or-ganico nel ruolo dei sovrintendenti e dei nove anni di arretrato concorsuale - con particolare riferimento alle gravi e pesanti negative ripercussioni che, le scelte sbagliate di quel tavolo, potrebbero avere sulla coesione tra il personale e la necessaria autorevolezza professionale degli interessati.
Un tema, questo, molto sentito dai 65.110 appartenenti al ruolo Agenti Assistenti, co-sì come estremamente sentito dagli attuali sovrintendenti.
Ebbene, nonostante i reiterati tentativi di far comprendere al Direttore Centrale per le Risorse Umane, Pref. Fioriolli, titolare del tavolo, il pesante danno già subito dal personale e quello che, se passassero le proposte avanzate, ancor più subirebbe, con la logica conse-guenza della totale perdita di quello che per ogni operatore di polizia è il propellente neces-sario: la motivazione professionale, a oggi nessun significativo passo in avanti è stato fat-to…anzi!
In questo momento in cui la Polizia di Stato è chiamata ad una maggiore coesione in-terna e più pressanti sforzi, ritengo quanto mai necessario che l’Amministrazione ponderi con la dovuta cautela ogni singolo provvedimento che potrebbe raggiungere l’unico obietti-vo di mortificare la dignità professionale dei suoi operatori e spegnere ogni speranza di una giusta progressione in carriera.
Sperando di incontrarLa quanto prima, con sensi di elevata stima.
Il Segretario Generale - Giuseppe TIANI