AL SIGNOR QUESTORE DI CATANIA
Signor Questore,
in attesa e nell’augurio che il Dipartimento possa valutare l’invio di adeguate risorse per fronteggiare le operazioni Mare Nostrum, mi permetto di chiedere e porre dei suggerimenti utili per meglio affrontare le situazioni contingenti.
L’ufficio servizi ha un organico di 80 uomini e donne circa, da cui sottrarre le vigilanze. I rimanenti colleghi, devono sopperire alle numerose richieste che vanno aggiunte alla operazioni di accoglienza e vigilanza profughi. L’ufficio, che ha attribuito un monte ore mensile di 720 ore di straordinario, attualmente è in sofferenza e le decurtazioni mensili toccano il 20% procapite. Non trovo giusto che il personale paghi economicamente i sacrifici imposti. Inoltre, tutto il personale impiegato, in queste circostanze, compresi quindi sia i colleghi della IV sezione dell’immigrazione sia la squadra mobile ecc., sono provvisti di soli guanti e mascherine, non più sufficienti per prevenire contagi. Infatti, alcune malattie, come la scabbia, viene trasmessa anche solo con il contatto e anche con gli indumenti. A tale fine, in considerazione anche degli obblighi del datore di lavoro sull’esposizione dei rischi, si rende necessario di dotare di D.P.I. appositi i lavoratori. Quindi, analogamente al personale della Marina Militare, si chiede la dotazione di tute monouso da indossare per questi specifici servizi di accoglienza, poiché si desume, che accertate le condizioni sanitarie le vigilanze possono essere eseguite normalmente.
Si ringrazia della cortese attenzione, si resta in attesa di riscontro alla presente.