POLMARE
LA SQUADRA ANTICLANDESTINI NON SI TOCCA!!!
Dobbiamo ormai prendere atto che alla Polmare la confusione regna sovrana. e spesso
si rende complesse situazioni che invece sarebbero logiche, ragionevoli e semplici.
D'altro canto questa O.S. è convinta che una seria e costruttiva azione sindacale
dovrebbe orientarsi alla tutela del collega a prescindere dal colore della tessera
e condividere orientamenti comuni che mirano al buon andamento dell'ufficio e al
bene del singolo collega. Mentre spesso quello che costatiamo è che vengono
strumentalizzate e infangate attività basate su un giudizio di equilibrio e
ragionevolezza, sulla quale da sempre si anima il buon senso.
Animati e conviti che il dovere di un sindacato sia quello di rispondere con tenacia e
determinazione al mandato che gli è stato affidato, non possiamo trascurare la
questione che ha coinvolto la “squadra anticlandestini”.
A tal merito bisogna dire che la “squadra anticlandestini” è diventata ormai un
comparto indispensabile al contrasto dei reati connessi all'immigrazione clandestina,
in considerazione anche dei risultati ottenuti, e all'ausilio apportato alla “squadra
frontiera” nei controlli dei passeggeri in entrata nel TN.
Il pensiero del SIAP è che questa “squadra anticlandestini” della Polmare di Ancona
vada lasciata là dove è ora e che nulla debba essere cambiato.
Le eventuali risorse da dedicare alla “squadra frontiera” (che qualche sindacato ha
tanto a cuore! Guarda caso proprio dopo le recenti disdette!!!), vadano invece
ricercate in:
una migliore ottimizzazione dello straordinario programmato e sopratutto nella unica e
vera risorsa che da sempre la Polizia di Stato ha tutte le volte che si verificano
circostanze particolari ed improrogabili esigenze di servizio, ci si riferisce
soprattutto all'attuazione dell'Articolo 9 comma VI dell'ANQ.
Possiamo sicuramente rassicurare gli interessati che la questione verrà analizzata
dalla Segreteria Provinciale che demandiamo per le ulteriori interventi del caso.
Ancona, 25 novembre 2013
Non lasciamo che il rumore delle opinioni altrui offuschi la nostra voce interiore. E, cosa più
importante di tutte, dobbiamo avere il coraggio di seguire il nostro cuore e la nostra intuizione.
In qualche modo, essi sanno che cosa vogliamo realmente diventare tutto il resto è secondario.
Steve Jobs
La Segreteria di Base