alla presenza del Direttore Centrale per le Risorse Umane e del Dirigente dell'Ufficio concorsi, svoltasi il giorno 7 giugno alle ore 10,30 dove si sono discusse le problematiche connesse ai criteri di valutazione dei titoli per l'accesso alla qualifica iniziale del ruolo sovrintendenti.
Il 07 giugno 2011 si è svolta presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza la programmata riunione relativa alle procedure concorsuali per l’accesso alla qualifica iniziale del ruolo sovrintendenti.
La delegazione di parte pubblica era composta dal Direttore Centrale per le Risorse Umane, Prefetto Fiorolli, dal Direttore del Servizio Agenti Assistenti e Sovrintendenti dr. D’Ambrosio, dal dr. Dionisi dell’Ufficio concorsi e dal Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali dr. De Rosa. Il Prefetto Fiorolli, alla luce delle reiterate segnalazioni del S.I.A.P. circa gli ingiustificati ritardi dell’Amministrazione nel bandire i concorsi in argomento, ha ritenuto di condividere la necessità di rivedere il regolamento concorsuale, quello vigente risale al 2002.
Riteniamo dunque inderogabile un nuovo Decreto che recepisca in maniera equilibrata, una diversa e più aggiornata valutazione dei titoli per i concorsi da espletarsi, riservati al personale che intende accedere alla qualifica dei vice sovrintendenti.
In attesa del nuovo D.M. che a nostro avviso, dovrà necessariamente prevedere un punteggio adeguato per i diversi livelli di istruzione dei dipendenti che partecipano ai concorsi, ai quali oggi non è riconosciuto nonostante il titolo di studio posseduto, ciò posto, il S.I.A.P. non intende avallare decisioni e provvedimenti che non tengano conto: A) della professionalità acquisita;B) dell’anzianità di servizio; C) dei titoli di studio posseduti; patrimonio di esperienze, umano e professionale dei colleghi aspiranti Vice Sovrintendenti, che non può non essere valutato.
Il Prefetto, così come dal S.I.A.P. più volte denunciato, ha esternato la necessità di adottare una unica “griglia” di valutazione dei titoli che dovrà essere resa pubblicamente nota preventivamente a tutti, evitando così che ogni commissione di valutazione titoli adotti autonomamente un proprio criterio di valutazione, creando, di fatto, una diversità di valutazione e trattamento. In questa ottica il nostro intervento è stato teso a rivendicare come sia necessario lo scorrimento delle graduatorie degli idonei non vincitori dei precedenti concorsi, oltre a sottolineare che i titoli ammessi non potranno incidere al punto tale da stravolgere il requisito cardine richiesto, il quale è legato all’anzianità di servizio per la quota dei posti disponibili riservati agli Assistenti Capo; così come per le risultanze della prova scritta per tutti gli altri colleghi ammessi a partecipare per la restante quota dei posti disponibili.
Ciò premesso, ci è stata sottoposta una bozza contenente una griglia di titoli di valutazione, la delegazione del SIAP ha fatto notare subito alcune incongruenze, atteso che, il criterio cardine a cui ispirarsi deve essere quello dell’uniformità di trattamento per tutti i concorsi, evitando così di penalizzare i colleghi rispetto alla diversità di impiego e mansioni svolte, asseconda del percorso professionale e formativo. Entrambi i requisiti è noto che, in gran parte dei casi, dipendono dalle scelte discrezionali operate nella gestione delle risorse umane dall’Amministrazione. Per quanto riguarda l’anzianità di servizio, il S.I.A.P. ha fatto rilevare che il punteggio assegnato deve essere proporzionale agli anni di servizio prestati, necessario per ciò che attiene ai posti riservati agli Assistenti Capo.
La delegazione del S.I.A.P. ha evidenziato la necessità di velocizzare le procedure concorsuali, anche al fine di evitare ulteriori danni economici e previdenziali ai colleghi interessati. L’amministrazione nel condividere quanto detto, ha sottolineato che la necessità di sveltire le procedure è condizione necessaria affinché si possa garantire il bando di tutti i concorsi per vice sovrintendente arretrati.
Grazie alle vertenze del S.I.A.P. su questa delicata materia, ove le posizioni sindacali non sono convergenti, si è aperta comunque una riflessione sulla necessità di riconoscere un punteggio agli idonei non vincitori dei concorsi precedenti, che, come ormai noto a tutti il nostro sindacato rivendica da tempo, non ritenendo giusto, che ai colleghi che hanno superato una prova concorsuale di idoneità, non venga attribuito un riconoscimento.
Sono note le tortuose vicende relative ai quiz errati o con più risposte esatte, abbiamo dunque ottenuto rassicurazioni dal Prefetto Fioriolli, il quale nel risponderci ha riaffermato che il servizio per la formulazione dei quiz, sarà affidato ad una nuova ditta, la quale dovrà fornire precise garanzie.
Sarà nostra cura trasmettere una formale e articolata nota scritta relativa ai criteri e ai titoli di valutazione proposti nella bozza sottopostaci, sentiti i colleghi dei comitati V. Sovrintendenti del S.I.A.P., in attesa degli approfondimenti da discutere nella prossima riunione che si terrà a breve. Vista la delicatezza degli argomenti legati allo sviluppo della carriera della base, indiscusso patrimonio politico sindacale della storia del S.I.A.P. , non mancheremo di farci sentire dall’amministrazione, nonostante altre sigle sindacali hanno già espresso in più occasioni ufficiali idee agli antipodi delle nostre, e non sempre coincidenti dal nostro punto di vista con gli interessi di tutela della base.