tatali: Renzi riceve 7 ottobre sindacati forze ordine
(ANSA) - ROMA, 22 SET - Il premier Matteo Renzi incontrerà a Palazzo Chigi il prossimo 7 ottobre i sindacati rappresentativi delle forze dell'Ordine. Lo fanno sapere i ministri dell'Interno e della Difesa, Angelino Alfano e Roberta Pinotti. L'incontro avverrà "a completamento del lavoro svolto" sulla vertenza per lo sblocco del tetto salariale di forze di polizia e militari. (ANSA).Statali: Sindacati-Cocer,incontro Renzi suggello a soluzione(ANSA) - ROMA, 22 SET - L'incontrodel 7 ottobre con il premier Matteo Renzi sarà "il suggello alla risoluzione positiva della vertenza relativa allo sblocco del tetto salariale che si è potuto ottenere grazie alla determinazione ma anche al senso di responsabilità che tutti i sindacati e i cocer hanno dimostrato di fronte all'apertura del confronto da parte del governo". Lo affermano in una nota le sigle sindacali che nelle settimane scorse avevano annunciato lo sciopero generale contro il blocco degli stipendi, Siulp, Siap-Anfp, Ugl, Coisp, Consap e Uil per la Polizia; Osapp, Uil, Sinappe, Ugl, Fns Cisl e Cnpp per la Penitenziaria; Ugl, Snf, Cisl Fns e Uil Pa per il Corpo Forestale; Fns Cisl, Uil Vvf, Confsal, Dirstat, Ugl Vvf per i Vigili del fuoco e i Cocer di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza.
"Ringraziamo Renzi - continuano Sindacati e Cocer - per aver compreso le motivazioni e gli sforzi che anche i ministri e i capi delle forze armate e delle amministrazioni interessate hanno fatto per spiegare le ragioni della nostra vertenza che, vogliamo sottolinearlo ancora una volta, non era finalizzata a richieste di aumento salariale ma solo al Riconoscimento delle somme dovute per legge e per contratto per premiare meritocrazia, efficienza e totale disponibilità all'impiego per maggiori risultati".
I sindacati e i Cocer ricordano poi di aver "preso le distanze, in tempi non sospetti e nell'interesse delle Istituzioni e dei colleghi che rappresentiamo da coloro che, strumentalmente e in danno degli operatori della sicurezza, del soccorso pubblico e delle forze armate, hanno, in modo becero e sotto una chiara regia politica, o di qualche sigla sindacale, cercato in tutti i modi di far saltare l'accordo e la risoluzione della problematica non lesinando persino oltraggi e offese a chiunque sosteneva che il risultato era stato raggiunto. Personaggi noti a tutti per i danni già causati ad alcuni colleghi per il solo fine di apparire o di far sapere che esistono".
"Nel dare atto al governo e al premier Renzi di aver mantenuto l'impegno assunto - concludono sindacati e Cocer - vogliamo rassicurare i cittadini e anche tutti i colleghi che queste poche, anzi pochissime "noci" nel sacco vuoto, per quanto tenteranno di far rumore per farsi sentire, restano solo pochissime unità in un universo che, come sempre, garantirà la sicurezza, la difesa e il soccorso pubblico al nostro Paese".