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la nostra attenzione com’è noto è concentrata a) sul confronto con il Governo, i gruppi parlamentari e le forze politiche, per l’irrisorio inaccettabile finanziamento del rinnovo del Contratto Nazionale dopo sei anni di mancati rinnovi, al momento sono 74 i ml.ni di euro stanziati dal disegno di legge di stabilità 2016, licenziato dal Consiglio dei Ministri n. 87 del 15 ottobre scorso e ora all’esame delle Commissioni Parlamentari Bilancio di Camera e Senato; b) sul confronto con l’Amministrazione per il Riordino delle Carriere, oltre che sulla spinosa problematica relativa al procedimento di emanazione dei decreti delegati dalla Legge Madia, dove a nostro avviso emerge con chiarezza il concreto rischio di un rinnovato processo di militarizzazione strisciante della Sicurezza, come dimostrano i tentativi di militarizzare la Forestale, che è cosa diversa dalla riforma o riduzione del sistema dei corpi di polizia nazionali. Tutte ragioni per cui il SIAP sta conducendo una battaglia, che, consenta, di evitare difficoltà nel predisporre i decreti per il riordino delle carriere del personale della Polizia di Stato e del Comparto Sicurezza.
Al fine di rendere concreta la nostra azione sindacale, abbiamo avviato una serie di incontri e confronti con i responsabili dei Partiti, a cui seguiranno quelli con i Gruppi e Commissioni Parlamentari. Ciò premesso dopo un primo confronto del 28 ottobre u.s. con il responsabile delle riforme istituzionali e sicurezza della Segreteria Nazionale del Partito Democratico On. le Emanuele Fiano; nella giornata di ieri, 4 novembre, abbiamo incontrato i responsabili della Consulta sicurezza di FI Sen. Gasparri e On. Vito unitamente al Presidente di Forza Italia On. Berlusconi. Proseguiremo il confronto con tutte le altre forze politiche, di governo e opposizione che vorranno ascoltarci e sostenere le nostre istanze in Parlamento. Siamo convinti che l’impegno condiviso del cartello unitario a cui il SIAP aderisce è determinante per raggiungere obiettivi di interesse generale per la Sicurezza dei cittadini e i diritti dei suoi operatori, soprattutto per ciò che attiene ad un rinnovo contrattuale dignitoso per una giusta ed equa retribuzione, strumento attraverso il quale, valorizzare le funzioni e il lavoro di poliziotti e militari. Riteniamo che per gli uomini e donne in uniforme occorre spendere meno parole di circostanza e concretizzare la risoluzione di alcune priorità che sono, lo ricordiamo: Contratto, Riordino dei Ruoli e delle Qualifiche, Risorse Umane e strumentali. Stiamo pertanto sollecitando gli esponenti del mondo politico e parlamentare ad confronto costruttivo e propositivo affinché, chi siede sugli scranni del parlamento, abbia ben chiaro criticità, perplessità e sofferenza di un mondo – quello degli operatori della sicurezza- sovente rilegato a considerazioni di secondo piano. Se il tentativo di dialogo responsabile non porterà a soluzioni idonee, si aprirà la fase della contestazione e della mobilitazione generale, che dovrà essere la più condivisa possibile tra tutte le sigle sindacali, la fuga in avanti e fuori tempo di alcune OO.SS. non risulta abbia prodotto risultati. Il SIAP in tutta la sua storia non ha mai accettato di sedersi al tavolo delle trattative per i rinnovi contrattuali per discutere di mance o elemosine, noi da sempre ci battiamo per tutelare e migliorare stipendio e reddito dei poliziotti e degli operatori del Comparto Sicurezza.
Roma, 5 Novembre 2015
In copertina immagini degli incontri del Segretario Tiani con l'on.le Fiano nella sede del PD; Tiani e la delegazione del SIAP con l'on.le Berlusconi nella sede di Forza Italia
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