UN ALTRO SCHIAFFO AI
FUNZIONARI DELLA QUESTURA DI GENOVA
Il tanto atteso Consiglio di Amministrazione del 23 marzo u.s. ha riservato un altro schiaffo doloroso ai funzionari della Questura di Genova.
Una questura che non è stata in grado di esprimere nemmeno una promozione di un Vice Questore Aggiunto a Primo Dirigente mentre sul territorio nazionale le gratificazioni il Dipartimento le ha riconosciute..eccome se le ha riconosciute.
Questura di Genova, ovvero “girone dantesco” non ben definito, collocato in un Purgatorio ove anche i funzionari vagano alla ricerca di un identità: professionalità “spremute” ad arte da una regia vorace di risultati mediatici da poter trasformare in preziosa dote...ma a beneficio di chi?
In questa delicata fase non passa inosservata la promozione di un “Vicario” che, a dire il vero, al tavolo sindacale, si è contraddistinto per il suo educato “silenzio”, e che sicuramente per meritare tal riconoscimento avrà brillato in altre competenze. Come non passa inosservato il fatto che la Questura di Genova, ancora una volta, non abbia saputo (o voluto?) gratificare la “truppa dei funzionari” che ogni giorno macinano ore ed ore di servizi di ordine pubblico basati sulla cosiddetta “mediazione post G8”, ovvero quella da raggiungere ad ogni costo, anche mettendo a repentaglio la sicurezza e la dignità dei poliziotti.
Qualcuno oggi si accorge come brucia il sale sulle ferite, ma ci stupiamo di quanto sia elevato il livello di sopportazione, quasi masochistica, dei funzionari della Questura genovese, che da troppo tempo per il quieto vivere e per evitare di “compromettere” la carriera, preferiscono supportare. a discapito della loro professionalità, un sistema organizzativo gestionale basato su una leadership in evidente crisi d'identità.
Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza sta vivendo un momento delicatissimo a causa dell'emergenza terrorismo ma bisogna cogliere l'aspetto positivo dovuto al rinnovamento in atto dei suoi vertici e ci auguriamo che ci siano finalmente le condizioni per far arrivare alla questura di Genova quel messaggio di discontinuità rigenerativa che aprirebbe finalmente la strada a percorsi di valorizzazione e responsabilizzazione professionale per i ruoli direttivi che, non dimentichiamolo mai, dovrebbero essere il riferimento di tutta la categoria.
Genova, 24 marzo 2016
Il Segretario Generale Provinciale
Traverso