SIAP GENOVA: GENOVA SI MERITA UNA QUESTURA DIGNITOSA. CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA, OLTRE A CONCLUDERE OPERAZIONI ECONOMICHE CON INVIMIT SUL FATISCENTE PALAZZO DI VIA DIAZ, METTA TRA LE PRIORITÀ L'INDIVIDUAZIONE DI UN NUOVO SPAZIO PER UNA QUESTURA CHE OGGI VERSA IN CONDIZIONI FATISCENTI
Abbiamo appreso dai media locali che qualche giorno fa la Città Metropolitana di Genova ha venduto per 15 milioni di euro all'INVIMIT (Società del Tesoro che provvede alla valorizzazione ed eventuale cessione del patrimonio della Pubblica Amministrazione) l'immobile di via Diaz che ospita da tempo immemore la questura di Genova.
Nell'annunciare l'operazione il Consigliere metropolitano con delega al patrimonio, Alfonso Gioia, pur lamentandosi di non aver ancora riscosso 4 milioni di euro di affitto dal Ministero dell'Interno, non ha nascosto la sua soddisfazione, comunicando con enfasi che i soldi della vendita saranno utilizzati per investimenti sulle strade e le scuole.
Ovviamente i poliziotti genovesi sono ben contenti quando la città si rinnova però si chiedono se il consigliere Gioia sia mai entrato dentro il palazzo della questura per vedere in quali condizioni lavorano i poliziotti che garantiscono sicurezza ai genovesi.
Gli unici due spazi decenti sono quelli dell'atrio principale ed il secondo piano (rinnovato dal Ministero dell'Interno ai tempi del G8 del 2001).
Il palazzo fu edificato nel 1935 e si trova in condizioni interne fatiscenti.
Nel tempo l'immobile è stato oggetto di lavori di adattamento logistico assolutamente inadeguati però per l'utilizzo istituzionale.
Spazi inadeguati, infissi rotti e pericolanti che rischiano di cadere sulla pubblica via.
Gli intonaci dei soffitti di molti uffici sono precari (tempo fa sono crollati numerosi calcinacci sulle scrivanie della Squadra Mobile).
I servizi igienici, vecchi ed usurati, vengono igienizzati raramente a causa della carenza di fondi per le pulizie, e spesso appaiono come miserevoli e malsane latrine.
Archivi sovraccarichi su solette non edificate per tal scopo logistico.
Impianti elettrici ed idraulici obsoleti e difficilmente certificabili a norma di legge.
Gli spogliatoi alluvionati da più di due anni sono ad oggi inutilizzabili (anche se sembrerebbe che a breve inizieranno dei lavori di ristrutturazione a carico del Ministero, fortemente richiesti dal SIAP).
La maggior parte delle richieste della Questura inoltrate al Dipartimento della P.S. e al Provveditorato alle Opere Pubbliche per i dovuti miglioramenti ed adeguamenti, purtroppo restano inascoltate e la situazione diventa giorno dopo giorno sempre più critica.
Riteniamo che una città italiana nel 2016 non si meriti una Questura della Repubblica in queste condizioni e siamo convinti che la responsabilità non debba pesare solo sulle difficoltà organizzative e le croniche carenze di risorse del Ministero dell'Interno, ma anche e soprattutto sulla città stessa.
Una città che ha avuto 50 anni di tempo per trovare una nuova collocazione dignitosa e più sicura alla sua questura (si pensi che le macchine di servizio della Polizia di Stato sono parcheggiate nella pubblica via) e che invece oggi esulta perché grazie ad un operazione economica, che comunque grava sulle tasche dei contribuenti (INVIMIT è una società 100% statale), è riuscita a dare una boccata di ossigeno al proprio bilancio.
I poliziotti genovesi lavorano ogni giorno per la città e si aspettano che finalmente chi la governa se ne accorga non solo con i soliti gesti di circostanza nei giorni commemorativi.
Per questo il SIAP chiede alla Città Metropolitana di Genova di mettere tra le priorità anche quella dell'individuazione di una nuova collocazione della Questura di Genova, attraverso una progettualità condivisa con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Genova, 09 ottobre 2016
Il Segretario
Roberto Traverso
RASSEGNA STAMPA:
GENOVAPOST
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TELENORD
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LIGURIA NEWS
LIBERO 24X7
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