...
Al Ministero dell’Interno
Dipartimento della P.S.
Direttore dell’Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di Polizia
Vice Capo della Polizia
Pref. Alessandra Guidi
E, p.c. All’Ufficio per le Relazioni Sindacali
ROMA
Signor Prefetto,
come anticipatoLe per le vie brevi e già oggetto di discussione nelle fasi di confronto sul riordino delle carriere, questa Segreteria Nazionale, facendo seguito alla nota del 7 agosto u.s., esplicita di seguito alcune problematiche che resterebbero irrisolte con l’attuale formulazione del testo per ciò che attiene il concorso in oggetto e le questioni attinenti al ruolo tecnico.
Il primo elemento di disparità che si vuole evidenziare è la data che viene presa in considerazione ai fini della definizione dei posti in organico. Infatti, se ad un primo e superficiale esame, può apparire che nell'annualità in questione lett. c) n. 1 e lett. mm) quel personale subirebbe l'ulteriore danno, poiché si fa riferimento alla nuova tabella che riduce drasticamente l'organico anche del ruolo degli ispettori tecnici della Polizia di Stato.
È chiaro quindi, che la selezione interna che l'Amministrazione è chiamata ad indire entro il 30.4.2018, essendo strettamente agganciata al nuovo organico, avrebbe, a nostro avviso, un numero di posti talmente esiguo da non garantire al personale la possibilità di accedere al ruolo superiore degli ispettori tecnici della Polizia di Stato, condannandolo a permanere nelle qualifiche funzionali più basse e, ancor peggio, ad entrare a far parte del non meglio definito "settore supporto logistico".
In secondo luogo, riteniamo che la mancata previsione di aliquote di posti riservati, per esempio ai sovrintendenti tecnici capo, come peraltro accade nell'omologo concorso interno per vice ispettore dei ruoli ordinari, allorquando siano definite riserve di posti per i sovrintendenti capo, costituisca il secondo punto di disparità di trattamento.
Invero, la normativa di cui alla colonna B) del decreto riferito al personale tecnico, oltre alla generica e sibillina affermazione per cui la selezione è riservata "in via prioritaria, al personale dei ruoli tecnici e tecnico-scientifici" non fornisce ulteriori specifiche, lasciando aperta la possibilità che anche il personale del ruolo ordinario possa, in via marginale, accedere al concorso.
Ecco, quindi, che in assenza di una modifica nei decreti correttivi il personale tecnico vedrà le possibilità di diventare ispettore tecnico ancor più ridotte.
Ulteriore tema scottante è costituito dalla previsione del "possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di titolo abilitante l'esercizio di professione tecnico scientifico" quale requisito di accesso al concorso interno in quanto se torniamo con la memoria al 2008, potremo rammentare la selezione a 266 posti di vice perito tecnico per la quale l'Amministrazione di concerto con il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca Scientifica, ha previsto una tassativa lista di titoli di studio che comportò l'esclusione di migliaia di colleghi dal concorso.
La normativa presente, invece è del tutto generica; quindi al fine di fornire rassicurazioni al personale, questa O.S. chiede di fornire delucidazioni sul titolo di studio che l'Amministrazione indicherà sul bando di concorso.
Premesso ciò si riassumono le perplessità del personale interessato in merito all'attuale formulazione delle procedure previste per il concorso interno per l'accesso alla qualifica di Vice Ispettore Tecnico della Polizia di Stato di cui all'art. 2 comma mm) del Decreto Legislativo 29 maggio 2017, n. 95:
- le disposizioni transitorie del suddetto provvedimento di fatto precludono alla maggior parte degli appartenenti al ruolo dei sovrintendenti tecnici di accedere alle qualifiche superiori del ruolo degli Ispettori tecnici della Polizia di Stato per i seguenti motivi:
1. riduzione dell'organico previsto per il futuro ruolo tecnico che, di fatto, rappresenta una sensibile diminuzione dei posti da mettere a concorso (a copertura di quelli disponibili al 31/12/2017), difatti, la quasi totalità degli appartenenti al ruolo dei sovrintendenti tecnici non potrà in concreto accedere al ruolo superiore (anche in considerazione dell'elevata età media del personale tecnico) e si ritroverà, sino a fine carriera, inquadrato nel nuovo settore supporto-logistico (una specie di settore serbatoio dal quale attingere persone per le più disparate incombenze). A titolo esemplificativo potrebbe accadere che uno specialista in informatica, possa essere assegnato all'ufficio automezzi a svolgere mansioni completamente diverse, con la dispersione delle professionalità acquisite negli anni.
2. mancata previsione di aliquote di posti riservati ai sovrintendenti capo tecnici ed ai sovrintendenti tecnici, come al contrario stabilito nel concorso interno per vice ispettore allorquando sono espressamente previste riserve di posti per gli appartenenti al ruolo dei sovrintendenti. Nella predetta disposizione transitoria di cui al D. lvo 95/2017 è stato previsto che il concorso in questione sarà riservato in via prioritaria al personale dei ruoli tecnici (di tutto il ruolo tecnico, da Agente Tecnico a Sovr. Capo T.) senza specificazione di ulteriori riserve. Addirittura vi è la possibilità, incomprensibile, che personale del ruolo ordinario possa partecipare al concorso, il tutto in spregio all'uniforme di trattamento rispetto ai ruoli del personale che espleta attività di polizia in senso stretto. Si chiede, pertanto, che in sede di emanazione dei decreti attuativi di cui al D. lgs 95/2017 vengano previsti dei correttivi idonei a superare le criticità sopra evidenziate.
3. titoli specifici: sarebbe auspicabile prevedere nel futuro bando un punteggio aggiuntivo per il partecipante che possiede un titolo di studio specifico per il settore per cui concorre.
Si chiede, pertanto, che in occasione dell’emanazione dei decreti attuativi di cui al D. Lgs 95/2017 siano previsti dei correttivi idonei a superare le criticità sopra evidenziate.
Deferenti saluti
Il Segretario Generale
Tiani
= LEGGI E SCARICA L'ALLEGATO DOCUMENTO =