e del mondo più evoluti, considerata la storia del terrorismo interno della criminalità organizzata e delle diverse mafie che, sono state e sono un cancro per lo sviluppo del paese e una zavorra per lo sviluppo del meridione d’Italia". A dirlo all'Adnkronos è Giuseppe Tiani Segretario del Siap.
"Credo che la concessione di benefici a chi ha ucciso un bambino con metodi crudeli e ha fatto deflagrare i corpi di poliziotti e magistrati che hanno sacrificato la propria vita per il rispetto delle regole, debba scontare la propria pena senza se e senza ma. L’abolizione dell’ergastolo ostativo per ravvedimento - continua Tiani - non può essere una giustificazione. Siamo esterrefatti che i paladini dell’antimafia di ieri dopo aver esaurito la spinta propulsiva della propria carriera siano così comprensivi e indulgente. L’abolizione dell’ergastolo nel nostro paese è un favore alla mafia e a tutti quelli che si sono macchiati di crimini eversivi uccidendo con disprezzo vite innocenti. Stiamo parlando di persone che hanno sfidato un intero Paese e le sue istituzioni democratiche, seminatori arroganti di dolore e morte".
"In Italia i torturatori sono stati mafiosi e terroristi e i loro sostenitori evitiamo di capovolgere la realtà. Il Sud abbandonato al suo destino per anni ha pagato un prezzo altissimo a cosa nostra in termini di vite umane sacrificate, esistenze segnate per sempre e mancato sviluppo economico e civile, - conclude Tiani - per anni vittima della violenza mafiosa e in alcune stagioni del passato dell’indifferenza di tutti. Attenzione a non vanificare l’impegno e il credo nello Stato Repubblicano dei tanti che hanno contribuito e sacrificato se stessi per l’affermazione della legalità e la difesa dei nostri fragili processi democratici e di sviluppo economico".