Migranti: Siap, aumentare disponibilità posti nei Cie. Sindacato polizia interviene su sbarchi algerini nel Sulcis CAGLIARI (ANSA) - CAGLIARI, 12 DIC - Aumentare le disponibilità nei Centri di identificazione ed espulsione (Cei) della penisola e risolvere il problema dei "bivacchi" di algerini in attesa nella caserma Buoncammino a Cagliari. Lo chiede il sindacato di polizia Siap, alla luce dei continui sbarchi sulle coste del sud Sardegna. "Qualche mese fa definivamo tale flusso un ponticello migratorio ma oramai - sottolinea il segretario provinciale Mauro Aresu - si può parlare di autostrada Sardegna-Europa. Dall'inizio dell'anno oltre 800 soggetti hanno percorso senza intoppi tale strada. Ed è risaputo che una volta giunti in territorio sardo, considerata la perenne carenza di posti nei Cei della penisola, dopo il foto-segnalamento verrà loro notificato un semplice invito a lasciare il paese". Gli algerini, quindi, non potranno soggiornare nei centri di accoglienza e secondo il sindacato "numerosi andranno ad ingrossare le fila della micro-criminalità". Di qui l'allarme: "In mezzo a tale tipologia di migranti possono insinuarsi soggetti legati al fondamentalismo islamico". Per questa ragione il Siap chiede un aumento delle disponibilità dei posti nei Cie, così, spiega, "dopo i primi trasferimenti di algerini nei Cie, l'ingresso dalla Sardegna diverrebbe di colpo inutile e controproducente". Si chiede inoltre di individuare un altro luogo per le identificazioni, che attualmente avvengono all'interno della caserma Buoncammino. "A febbraio il Prefetto di Cagliari si era impegnato a reperire locali idonei - ricorda Aresu - Siamo ancora in attesa di indicazioni in tal senso da parte del Prefetto che nel frattempo, però, si è impegnato pervicacemente per reperire l'ennesimo e inutile centro di accoglienza, sottraendo al personale del Reparto Mobile la possibilità di utilizzare l'ex scuola di Monastir". (ANSA).