Il 9 giugno u.s. si è tenuta, presso la Segreteria Nazionale in Roma, il primo incontro organizzativo dei responsabili dei Coordinamenti Nazionali S.I.A.P. dei Ruoli Tecnici, delle Specialità, dei Reparti Speciali e Specializzazioni. Così come determinato nel corso dei lavori del 7° Congresso Nazionale, dal cui dibattito è emerso che, a 30 anni dalla legge di riforma della Polizia di Stato, la rivendicazione sulla valorizzazione della specificità del nostro lavoro, dovrà essere resa fruibile anche attraverso l’effettività della tutela, specie nei rapporti che intercorrono tra il personale il Sindacato e l’Amministrazione. E’ altresì necessaria una più realistica e concreta politica sindacale, che valorizzi in maniera costruttiva la specificità di ogni ambito operativo, tecnico e specialistico, e non solo le funzioni che la legge attribuisce ai Poliziotti sul piano delle politiche legislative in generale, come ribadito dalla recente approvazione dell’art. 19 legge 183/2010 c.d. collegato lavoro. Il S.I.A.P. ritiene che la norma approvata sia solo il primo passo di un lungo percorso, che ci vedrà impegnati si, a tutelare i nostri Diritti, ma anche a valorizzare i Doveri da cui i primi scaturiscono. Necessaria dunque, una politica sindacale più incisiva, chiara e trasparente, rispetto alla specificità genericamente enunciata dalla citata norma, che va resa concreta, attraverso la fruibilità dei benefici alle diverse “species” professionali. Le quali sono indissolubilmente connesse alle problematiche che gli operatori quotidianamente vivono. Dobbiamo valorizzare le professionalità di tutti gli operatori della Polizia di Stato impegnati nei diversi ambiti specialistici, il lavoro di ognuno, deve essere prestato in condizioni di Dignità e Decoro. I Coordinamenti hanno l’obiettivo di segnare una svolta in questo senso, non solo sul piano della strategia rivendicativa del S.I.A.P., ma soprattutto rispetto ad un progetto e a un’idea di sindacato moderno, che sia al passo con la complessità dei tempi e con le esigenze e le problematiche di tutti i colleghi, non solo valorizzando, ma tutelando le diverse professionalità e la cultura istituzionale di cui la Polizia è ricca. Il S.I.A.P. ritiene che i Poliziotti così come altri lavoratori, hanno diritto ad un corretto e dignitoso sviluppo della propria vita professionale e di carriera, ove diritti e doveri siano le facce di una stessa medaglia, la quale, non può essere certamente decontestualizzata dalla qualità organizzativa e logistica degli uffici di polizia, né tantomeno dal contesto generale del sistema paese e interistituzionale. E’ nota all’esperienza del nostro Sindacato, così come a tutti gli studiosi di diritto del lavoro e alla stessa giurisprudenza, la correlazione che deve intercorrere tra la qualità del lavoro richiesto e la retribuzione, compresa quella riservata agli specialisti, o retribuita dalle c.d. indennità accessorie, noi riteniamo che debbano essere rinegoziate e aggiornate. Le forme patologiche e le discrasie che emergono dall’analisi delle problematiche, si riverberano non solo sulla qualità del servizio, ma anche sui livelli di efficienza operativa delle prestazioni richiesteci dalle istituzioni e dai cittadini.
Nel corso della riunione, presieduta dal Segretario Generale Giuseppe Tiani e dal Segretario Nazionale delegato ai coordinamenti Luigi Lombardo, sono stati programmati alcuni degli obbiettivi da perseguire subito, emersi nell’ambito dei lavori delle specifiche commissioni tecniche del nostro congresso nazionale.
Ciò posto, dopo un adeguato confronto dei responsabili dei coordinamenti delle diverse segreterie provinciali e regionali, sui posti di lavoro con i colleghi, sarà fatta una sintesi a livello nazionale, attraverso la presentazione di una piattaforma programmatica e rivendicativa per ogni specialità.
È stata l’occasione per definire alcune delle priorità di massima, che la politica sindacale per le specialità porrà in essere nel breve periodo. Lo strumento organizzativo è indispensabile per coinvolgere attivamente, ascoltare e far giungere a tutti i colleghi dei vari ambiti, l’attività svolta rispetto alle problematiche che quotidianamente vivono, raccogliendo le loro segnalazioni e proposte.
Il S.I.A.P. ritiene che il modello di democrazia partecipativa e di ratifica delle piattaforme sindacali non vada disperso, è indispensabile per tutti gli operatori ed è l’essenza stessa della vita del Sindacato, la sua forza sul piano politico.
Il progetto è già operativo, anzitutto, attraverso una corretta circolarità e trasparenza delle informazioni per il tramite delle aree dedicate del nuovo sito, il quale grazie al supporto tecnologico, garantirà ai colleghi della specialità un canale privilegiato di confronto e di raccordo su tutto il territorio nazionale, grazie alla rete del servizio dedicato e-mail corporate S.I.A.P.
Il Responsabile del coordinamento Nazionale della specialità, unitamente al Segretario Nazionale Luigi Lombardo, ha già incontrato il Direttore Centrale delle Specialità, Dr. Santi Giuffrè, per un primo confronto e presentazione della nuova struttura.
Nel corso del colloquio, svoltosi in un clima di cordialità, sono stati affrontati alcuni punti di interesse generale e di particolare rilevanza per i colleghi quali:
Le criticità emerse dalla convenzione tra gli enti privati e l’Amministrazione della P.S.,
Il ritardo sistematico con cui il personale percepisce pagamenti dell’ indennità connesse alle convenzioni con enti privati, tematica questa che il S.I.A.P. sostiene da anni e che ancora oggi non trova adeguata soluzione continuando, di fatto, ad arrecare disagio economico per il lavoro svolto ai colleghi; le apparecchiature e i mezzi tecnico scientifici; Il continuo ritardo aggravatosi con i tagli, nella distribuzione e dotazione delle uniformi ordinarie invernali ed estive, e il relativo equipaggiamento tecnico operativo.
Il Direttore ha mostrato sensibilità ed attenzione a quanto esposto ed ha inteso accogliere la richiesta del S.I.A.P. per incontri mirati con il Direttore del Servizio per affrontare nello specifico e concretamente le varie problematiche generali e dei reparti sul territorio.
Il S.I.A.P. ritiene che il coordinamento possa diventare uno strumento utile a valorizzare le specialità e le diverse specializzazioni, considerata l’elevata professionalità che il personale riesce ad esprimere, ma sovente non ne vedono riconosciuta la valenza, mortificati da un appiattimento svilente della propria professionalità anche sul piano del riconoscimento economico e di carriera.
La Segreteria Nazionale